Juve, Allegri: “Sacchi dice che copio? Gli voglio bene, Arrigo ha 70 anni”
Stoccata bonaria a Sacchi. Concentrazione massima sul Sassuolo. Meglio allentare la pressione sulla sfida (decisiva) di Champions contro il Bayern Monaco. La Juventus anticipa al venerdì sera (ore 20.45) il match di campionato con gli emiliani: "I prossimi dieci giorni, tra domani e Torino, saranno decisivi per la nostra stagione. Ci giochiamo un pezzo di titolo. Firmerei per arrivare in fondo e vincere due trofei, ma non sarà facile perché il Napoli di Sarri sta facendo un campionato straordinario". Allegri attacca così nella conferenza stampa dell'immediata vigilia, liquidando con una battuta le parole dell'ex allenatore del Milan e ct della Nazionale. "Mi ricordano il Rosenborg che vince sempre in patria ma niente in Europa", osservazione durissima alla quale il tecnico bianconero replica tirando di fioretto. "Faccio i complimenti alla società norvegese che ha vinto tantissimi campionati ed ha una storia che deve essere comunque rispettata da tutti – ammette Allegri -. Io scopiazzo? Nel calcio nessuno s'inventa niente… Ad Arrigo voglio molto bene, anche perché parliamo di una persona di 70 anni. Però rispetto le idee di tutti e quindi anche le sue, che è stato un guru del calcio".
La contro risposta di Sacchi. Dalle colonne della Gazzetta dello Sport, l'ex allenatore del Milan ha voluto puntualizzare: "Sono sorpreso e stupito da come sono state strumentalizzati i miei concetti e le mie frasi – ha dichiarato l'ex ct della Nazionale – Volevo dire che Allegri ha dimostrato grandi qualità e aggiungo che lo ha fatto con carattere e personalità, sostituendo Conte e convincendo una tifoseria ostile. Ha intelligenza e talento e lo sto apprezzando sempre di più. Gli consiglio, però, di non accontentarsi di vincere perché in Europa si vince con la convinzione nei propri mezzi e giocando da protagonisti come fece l'anno scorso contro il Borussia".
Sassuolo evoca ricordi agrodolci. A Reggio Emilia la Juve toccò il punto più basso dell'avvio di campionato, da Reggio Emilia iniziò la risalita progressiva dei bianconeri fino alla vetta della classifica. "La mia principale preoccupazione ora è battere il Sassuolo per avvicinare il più possibile il quinto scudetto consecutivo una cosa del genere non accade dal 1935, un calcio lontano quasi 100 anni".
Ammazzagrandi. E' l'etichetta della squadra allenata da Di Francesco, settima in classifica e in corsa per ottenere una storica qualificazione in Europa League. "Per questo servirà molta attenzione da parte nostra e non dovremo pensare assolutamente alla gara contro il Bayern che si giocherà solo tra cinque giorni e riserverà spettacolo come tra Chelsea e Psg. Per noi i tedeschi non sono un'ossessione e la Champions deve essere un sogno". Ci sarà Chiellini? "Lo staff medico farà il possibile perché sia disponibile coi tedeschi".