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Juventus, Chiellini: “Messi lo fermi facendoti il segno della croce”

A pochi giorni dal suo rientro in campo contro il Bayern Monaco, il difensore juventino rivela i segreti della forza del gruppo bianconero: “Giochiamo per una società dove la cultura della vittoria è tramandata di generazione in generazione”.
A cura di Alberto Pucci
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Tra i protagonisti dell'incredibile cavalcata juventina, c'è senza dubbio anche Giorgio Chiellini. Dopo la triste serata dell'ottobre scorso a Reggio Emilia (sconfitta per i bianconeri e rosso per il difensore), la formazione di Massimiliano Allegri ha rimontato fino a tornare in testa al campionato. In attesa di giocarsi anche gli ottavi di Champions League, Chiellini ha spiegato qual è la forza del gruppo bianconero: "Alla base di tutto c'è la mentalità – ha spiegato il difensore durante l'evento "Randstad Perfect Team", che si è svolto allo Stadium – Alla Juventus c'è la cultura per il lavoro e la vittoria viene tramandata, di anno in anno, a prescindere da allenatori e i giocatori. Nella nostra squadra c'è un gruppo di italiani che aiuta a portare avanti questo pensiero. Senza questo gruppo, si possono fare pochi risultati. All'inizio di questa stagione è stato difficile ricreare un feeling tra noi vecchi e i giocatori nuovi, poi abbiamo ricreato la nostra famiglia e siamo ripartiti da quello".

La stagione (quasi) stratosferica

Dopo aver spiegato come si blocca Leo Messi ("Lo fermi solo facendoti il segno della croce"), a Chiellini sono arrivate inevitabili le domande in merito a quella coppa che, nello scorso maggio, Giorgio e la sua Juventus hanno visto da molto vicino: "Il rammarico c'è, perché le occasioni le abbiamo avute e la coppa si poteva vincere. Potevamo fare meglio, ma purtroppo non abbiamo fatto la partita perfetta. Se capiterà un'altra occasione arriveremo pronti. La scorsa è stata comunque una stagione quasi stratosferica, a un passo dalla storia". Per Chiellini e compagni, però, prima di entrare all'Allianz Arena di Monaco, c'è da mantenere la posizione di vertice in campionato: "Non abbiamo ancora fatto nulla e non siamo ancora del tutto soddisfatti – ha spiegato – C'è ancora molto da fare tra Sassuolo, Bayern e Torino. Siamo vicini ma non abbiamo ancora fatto niente e in dieci giorni può ancora cambiare tutto".

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