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Jovetic abbraccia il Siviglia e dimentica l’Inter: “In Spagna per rilanciarmi”

Dopo aver sostenuto le visite mediche, il giocatore montenegrino è stato presentato ufficialmente dalla dirigenza andalusa: “Sono contento, perchè questo è un grande club e ritrovo la Champions League”.
A cura di Alberto Pucci
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E' ufficialmente cominciata una nuova avventura per Stevan Jovetic. Dopo un periodo negativo all'Inter, nel quale ha giocato pochissimo, il 27enne di Podgorica salutati i compagni nerazzurri alla Pinetina ha preso un volo per la Spagna e si è diretto a Siviglia per le visite mediche, la firma sul contratto e la presentazione alla stampa. Girato in prestito fino al 30 giugno 2017 (con diritto di riscatto fissato a 14 milioni e con opzione di acquisto definitivo per la società andalusa) alla squadra di Jorge Sampaoli, Jovetic ha parlato e spiegato la sua scelta nel primo incontro con i media spagnoli: "Ho accettato di venire al Siviglia perché è un grande club, gioca la Champions League e ha un grande allenatore – ha spiegato l'attaccante – Mi sono confrontato con Nasri (suo compagno ai tempi del City, ndr) e mi ha parlato bene di questo club. C'è un ambiente familiare, un grande allenatore: ecco perché ho accettato di trasferirmi al Siviglia".

La frecciata all'Inter

Dopo aver lasciato l'Italia nel luglio del 2013, Jovetic ha dunque deciso di cercar fortuna in un altro campionato straniero: questa volta quello spagnolo. Per il talento cresciuto nel Partizan, l'occasione di rimettersi in mostra con una squadra come quella di Sampaoli è davvero ghiotta. Il suo esordio con la maglia andalusa potrebbe addirittura arrivare nel prossimo weekend, quando il Siviglia affronterà in casa il Real Madrid di Cristiano Ronaldo. "Sono in buone condizioni, nelle prossime ore parlerò con l'allenatore e decideremo cosa fare – ha spiegato Jovetic a chi gli chiedeva se era pronto per giocare – Il City e l'Inter? Quando sono arrivato in Inghilterra ha avuto molti infortuni e quindi non ho mai avuto continuità. All'Inter, invece, ho fatto bene i primi sei mesi e poi ho finito per giocare sempre meno. Adesso spero di rifarmi con questa maglia".

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