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Jermain Defoe riceve l’OBE a Buckingham Palace e lo dedica al piccolo Bradley Lowery

L’attaccante del Bournemouth ha ricevuto l’OBE dal Principe Carlo. Jermain Defoe è diventato Membro dell’Impero Britannico grazie all’impegno profuso nel sociale con la sua fondazione e in particolare per tutto quello che ha fatto per il piccolo Bradley Lovery, a cui Defoe ha dedicato il riconoscimento.
A cura di Alessio Morra
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Giornata importante oggi in Inghilterra dove il Principe Carlo, che nei giorni scorsi ha compiuto 70 anni ed ha festeggiato organizzando una splendida festa per il suo compleanno, ha fatto le veci della Regina Elisabetta e ha officiato una delle cerimonie più importanti dell’anno, quella in cui vengono assegnate materialmente le onorificenze (del 2018) alle persone che hanno fatto risplendere la Gran Bretagna, tra questi l’attore Tom Hardy, protagonista in un numerosi film di successo, lo scrittore Ken Follett, uno dei romanzieri più bravi e più noti al mondo, che sono diventati Comandati dell’Impero Britannico. Kenny Dalglish, leggenda del Liverpool, è diventato Sir, mentre l’attaccante Jermain Defoe ha ottenuto l’OBE, è diventato membro dell’Impero britannico.

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Il calciatore non ha ottenuto questo riconoscimento per meriti sportivi, ma per quello che ha fatto e che sta facendo con la sua fondazione. L’attaccante del Bournemouth ha dedicato questo riconoscimento al piccolo Bradley Lowery, morto il 7 luglio del 2017 dopo una malattia:. Parlando con i media ha detto: “Ci sono molte persone a cui sto pensando: come mia madre, mia sorella e tutte le persone che lavorano nella fondazione, tutti i volontari e penso a Bradley Lowery”. Poche ore dopo ha postato un bel tweet in cui ha dedicato il riconoscimento al suo miglior amico, Bradley.

Hanno avuto un rapporto davvero speciale, unico, Defoe e Bradley Lovery, che era affetto da un neuroblastoma. La famiglia chiese aiutò al Sunderland, il piccolo divenne la mascotte della squadra, tutti i tifosi lo adoravano, anche i giocatori gli volevano bene, Defoe più degli altri. L’attaccante prese a cuore la sua storia, lo sostenne sempre, una volta passò una notte accanto al bimbo che aveva avuto una giornata estremamente difficile, lo portò con sé pure a Wembley, dove il bimbo entrò in campo con la nazionale inglese. Pochi mesi fa Defoe per non dimenticare si è tatuato il nome del piccolo sul polso.

Una bellissima immagine: Defoe con il piccolo Bradley.
Una bellissima immagine: Defoe con il piccolo Bradley.
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