Javier Zanetti vince il Premio Gentleman 2012
Il lato buono del calcio – Dopo settimane di bufera per il gol di Muntari, dopo lo scandalo calcioscommesse, dopo i fattacci di Genova e le polemiche di Roma, il calcio aveva bisogno di cambiare aria e di valorizzare quelli che sono i suoi valori più importanti: il fairplay e la correttezza in campo. Avanti i gentiluomini, quindi. Quelli che, veramente, meritano applausi e consensi da parte di tifosi e "media". E' quello che è successo ieri sera al Marriot Hotel di Milano, dove per la diciassettesima edizione del Premio Gentleman, Massimo Caputi e Claudia Gerini, presentatori d'eccezione di questa serata, hanno chiamato sul palco alcune "firme" importanti del nostro calcio: giocatori scelti, nei giorni scorsi, da tifosi e giornalisti sportivi.
Capitan fairplay – Erano tre le nominations in gara, per questo riconoscimento: Javier Zanetti, Alessandro Del Piero e Thiago Silva. A vincerlo, è stato il capitano dell'Inter, ormai diventato un collezionista di fairplay. Tirato a lucido ed impeccabile come al solito, l'argentino si è poi concesso alla stampa, ricordando quelli che sono i valori che lo hanno portato a vincere ancora il "Gentleman": "Noi calciatori siamo i protagonisti principali di questo sport e dobbiamo sempre cercare di essere corretti dentro e fuori dal campo".
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Serata nerazzurra – Lontana dalla sfida di vertice, l'Inter si è così consolata con la premiazione di Zanetti e di altri due giocatori: Andrea Poli, "Gentleman rivelazione" e Diego Milito, premiato come "Gentleman miglior gol interista". Un plebiscito a tinte nerazzurre, completato dalla presenza sul palco di Andrea Stramaccioni, che ha ritirato una targa per la vittoria della "Next Generation Series" e di Andrea Ranocchia, salito per ricevere una targa in nome di Piermario Morosini (al quale, da quest'anno, è stato dedicato il "Gentleman" per i calciatori di Serie B). Il giovane difensore nerazzurro, dopo qualche difficoltà ad inizio stagione, si è ripreso ed è risultato decisivo anche nella recente trasferta di Udine. Un "ritorno" importante, anche in chiave azzurra: "Ovviamente, spero in una chiamata di Cesare Prandelli. Quest'anno non è andata benissimo, ho giocato poco ed ho avuto anche qualche problema fisico. Ora sto meglio ed il mio pensiero è finire bene la stagione con l'Inter. Se poi arriverà una convocazione sarò contento".
Gli altri gentleman – La sala del Marriot Hotel di Milano, ha poi dedicato applausi a scena aperta anche alla Juventus, con il premio "Gentleman uomo di sport", andato a Boniperti e con l'intervento di Alex Del Piero, in collegamento audio/video da Torino. La bandiera juventina, stuzzicata sulla lotta scudetto, ha dichiarato: "Siamo in una posizione sicuramente privilegiata, ma basta guardare tutto il nostro campionato per capire che le insidie si nascondono dietro ogni partita". Premi anche per il Milan, presente in sala con Seedorf, Nocerino ed El Shaarawy. E' stata una buona occasione per sollecitare i milanisti su alcune indiscrezioni, comparse sui giornali nei giorni scorsi, relative ad un possibile esonero di Massimiliano Allegri: "Mancano quattro partite e pensiamo a quelle. Il mister, in questi giorni, ci sta caricando nella maniera giusta. No, non credo che Allegri verrà esonerato", ha dichiarato il "faraone" rossonero. Nel corso della serata, sono stati poi premiati anche Angelo Ogbonna del Torino, quale "gentleman" del torneo cadetto e Fabio Pisacane della Ternana (appena promossa in serie B), in rappresentanza della Lega Pro. Un premio che, nel caso di Pisacane, acquista ancor più valore perchè consegnato nelle mani di chi rifiutò e denunciò una "combine".