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Italia, naufragio nelle Coppe: mai così male dal 2000/2001

Quindici anni fa l’ultimo flop dei nostri club, l’umiliante sconfitta della Lazio ha chiuso in anticipo una stagione disastrosa. E non è solo colpa degli arbitri.
A cura di Maurizio De Santis
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Eliminata dai preliminari di Champions contro il Leverkusen, mediocri in campionato e adesso anche fuori dall'Europa League nella maniera più ingloriosa. La sconfitta della Lazio (3-0) all'Olimpico è davvero umiliante quanto inattesa: un paio di gol da dilettanti presi nel giro di una decina di minuti, testa in bambola, gambe imballate dal nervosismo, incapacità di reagire. Le prendiamo sul muso e ce ne torniamo a casa che nemmeno è Primavera. Per noi l'inverno non è ancora finito e la vittoria dello Sparta Praga nella Capitale (3-0, al doppio vantaggio dopo una decina di minuti) è come vento gelido di tramontana che spazza via ogni illusione. Una su tutte, sorpassare l'Inghilterra nel Ranking Uefa e conquistare quel terzo posto che avrebbe portato in dote un posto in più nell'edizione della Champions 2017/2018.

Nulla di fatto, resterà tutto come adesso: 3 club nella massima competizione continentale, di cui 2 qualificati direttamente alla fase a gironi (le prime classificate) mentre l'altra dovrà cavarsela negli spareggio playoff di fine agosto. E c'è poco da stare tranquilli anche per le stagioni successive, considerato che dalla prossima l'edizione 2010/2011 (con l'Inter fuori ai quarti di Champions quale miglior risultati delle italiane) verrà tagliata dal computo generale. Rispetto all'anno scorso la stagione è fallimentare: la Serie A non avrà squadre nei quarti di finale, cosa che non accadeva da quindici anni (2000/2001), quando Parma e Inter non andarono gli ottavi dell'allora Coppa Uefa, mentre Milan e Lazio si fermarono alla seconda fase a gironi della Champions.

Dal Vojvodina allo Sparta, che disastro. Il primo tonfo fu della Sampdoria cacciata a pedate dai preliminari dell'Europa League da un avversario coraggioso ma modesto (i serbi del Vojvodina). Bayer devastante sulla Lazio nei playoff di Champions e capitolini retrocessioni nei gironi della coppa di un ‘dio minore'. Il tempo di mettere piede negli ottavi di finale che cadono come foglie secche nell'ordine: Roma (messa ko dal Real Madrid), Juventus (sopraffatta dal Bayern in rimonta), Napoli (‘maramaldo' nella fase a gruppi, fatto fuori dal Villarreal), Fiorentina (travolta dal Tottenham), Lazio che sulla carta sembrava avere il compito più agevole. Niente, siamo stati pessimi. In fondo alla coppa ci restano sedimenti d'illusione e le solite lagne sugli arbitri che non ci tutelano.

 
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