Italia, Ledesma promette: canterò l’inno, non sono oriundo
Una convocazione prevista e ben venuta, soprattutto in luce delle sue ottime prestazioni: Christian Ledesma giocherà con l'Italia, con Prandelli che ha tutta l'intenzione di riservargli piena fiducia.
Grande entusiasmo, quindi, per il giocatore argentino, reduce dalla vittoria per 2-0 di Lazio-Napoli: «Io non mi sento un oriundo, mi sento italiano ed è per questo che sono felice, anzi strafelice, di essere stato chiamato dalla Nazionale azzurra».
Dato che non si sente affatto un oriundo, non vede motivi per cui non dovrebbe intonare l'inno di Mameli: «Lo so e sono pronto a cantarlo. Ho conosciuto mia moglie nel Salento, lì sono nati i miei due figli, e in quella terra sono cresciuto come uomo oltre che come giocatore, consacrandomi poi a Roma. Mi piace la definizione che Prandelli ha dato di chi è come me, io non vengo qui considerandomi un oriundo, io mi considero italiano. E questa è una scelta che è stata apprezzata anche dalla mia famiglia in Argentina, da mio padre. Se ci saranno polemiche? Io non devo rispondere a chi ne farà, ognuno può dire quello che vuole, io sono strafelice».