Italia, la gioia di Verratti: “Non mi sono mai trovato così bene a giocare in Nazionale”
Dimenticati i problemi fisici che gli hanno impedito di giocare ai suoi livelli per molto tempo, Marco Verratti ha confermato anche in Belgio di aver ormai ritrovato pienamente la sua condizione fisica. Il centrocampista del Paris Saint-Germain, tra i migliori in campo a San Siro contro il Portogallo, ha strappato applausi anche alla "Luminus Arena" di Genk: stadio popolato per l'occasione da molti italiani che vivono in Belgio.
Al termine della partita, sbloccata e vinta dagli Azzurri soltanto al 93esimo, Verratti ha raccontato la sua soddisfazione davanti alle telecamere della Rai: "Questa vittoria è merito di tutti e anche del mister che in allenamento ci trasmette questa mentalità – ha esordito il giocatore abruzzese – Non abbiamo cambiato modo di giocare e alla fine questa scelta ci ha premiato. Il mio compagno di reparto Sensi? Ha fatto una grande partita".
Il problema del gol
In vista delle prime partite di qualificazione ad Euro 2o2o, Roberto Mancini dovrà però ancora lavorare molto sulla fase offensiva. Alla Nazionale mancano lucidità e concretezza sottoporta, e un bomber che possa davvero fare la differenza. Contro gli Stati Uniti non c'erano Immobile e Belotti, ma chi li ha sostituiti non è stato in grado di non farli rimpiangere. "Alcune volte è capitato anche alle mie squadre di non riuscire a segnare – ha aggiunto Verratti – Il calcio è così. Capiteranno partite dove tireremo in porta meno e faremo più gol. Dobbiamo comunque essere soddisfatti della prestazione".
La soddisfazione principale è soprattutto quella di aver ritrovato la qualità e la fantasia dell'ex talento del Pescara di Zdenek Zeman: un giocatore fondamentale per il futuro della nostra Nazionale. "E' l'Italia di Verratti? No – ha riposto il giocatore azzurro – La verità è che non mi sono mai trovato così bene a giocare in Nazionale. Il calcio italiano è difficile, ma con col mister riusciamo a esprimere le nostre qualità al massimo".