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Gli Azzurri sprecano anche contro gli Usa: Politano salva l’Italia al 93esimo

Contro un avversario decisamente abbordabile, la Nazionale azzurra ha creato diverse occasioni da gol e sprecato davanti al portiere americano. La rete della vittoria è arrivata nel recupero grazie all’attaccante interista. Ottime indicazioni per Mancini dai diversi debuttanti scesi in campo. Il prossimo impegno azzurro sarà a marzo, quando cominceranno le gare per le qualificazioni ad Euro 2020.
A cura di Alberto Pucci
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Le prime partite di qualificazione ad Euro 2020 sono fortunatamente ancora lontane, perché Roberto Mancini ha un grande problema da risolvere. La sua Italia continua a piacere sul piano della manovra, ma fa una fatica pazzesca a concretizzare le molte occasioni da gol che crea. L'unica rete segnata agli Stati Uniti è infatti arrivata al 93esimo grazie a Politano, quando ormai nessuno credeva più alla vittoria. Come contro il Portogallo, la Nazionale azzurra ha infatti costruito molto ma sprecato e sbagliato sotto porta almeno cinque occasioni da gol evidenti fino al sigillo del giocatore dell'Inter.

Dalla sfida giocata alla Luminos Arena, il commissario tecnico azzurro si porta comunque a casa le ottime prestazioni dei debuttanti. Acerbi, Sensi ed Emerson Palmieri hanno giocato con personalità e con grande concentrazione, Grifo e Kean sono entrati senza paura e anche loro hanno disputato una buona partita. Le note dolenti sono così arrivate ancora una volta dagli attaccanti: poco incisivi davanti al portiere americano, specialmente Lasagna che ha fallito un paio di buone occasioni.

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Lo spreco azzurro

Sono Bonucci, Barella, Verratti e Chiesa i reduci dalla partita contro il Portogallo. Il resto della formazione di Roberto Mancini è assolutamente sperimentale. In porta c'è Sirigu, al centro della difesa Acerbi, nel mezzo fa il suo debutto Sensi, mentre in avanti ci sono Lasagna e Berardi. L'obiettivo azzurro è confermare quanto di buono visto a San Siro e, soprattutto, ritrovare il gol fallito più volte contro i lusitani.

Gli Stati Uniti sono poca cosa e l'Italia ha gioco facile, specialmente in mezzo al campo dove il doppio "play" azzurro (Verratti-Sensi) comanda il solito giro palla già visto nelle precedenti partite. Senza fare grandi cose, la Nazionale del "Mancio" costringe l'avversario sulla difensiva e ha buon gioco sulle due corsie esterne. Il problema rimane bucare il portiere americano Horwath: bravo e fortunato a chiudere sulle tre palle gol limpide di Chiesa, Bonucci e Berardi.

Politano scaccia l'incubo

Gli Azzurri ritornano in campo con Grifo al posto di Chiesa. Dopo l'invasione di campo di un tifoso italiano, che va ad abbracciare Bonucci e Acerbi, l'Italia sfiora il gol con Verratti. Se sul colpo di testa del centrocampista del Psg manca la fortuna, sul successivo uno contro uno di Lasagna con il portiere americano manca però l'abilità del centravanti dell'Udinese, che spreca il lancio magnifico di Bonucci sparando sul corpo di Horwarth.

A furia di gettare occasioni al vento, Bonucci e compagni rischiano addirittura di subire il gol al 63esimo, quando Sirigu respinge da campione su Zimmerman. Mancini cerca di dare più peso in attacco e lancia anche Kean al posto di Berardi. Negli ultimi venti minuti, giocati praticamente solo nella metà campo degli Usa, l'occasione più grande capita sul destro di Grifo che trova il numero uno americano pronto a mandare in angolo. L'assedio finale prosegue fino al 93esimo: minuto che regala a Politano il gol vittoria e a Mancini la soddisfazione di un successo comunque meritato.

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