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Italia, il commissario Fabbricini conferma: “Roberto Mancini ha detto sì”

Dopo aver ricevuto il no definitivo da Carlo Ancelotti, la Figc ha invece incassato la disponibilità dell’allenatore di Jesi a diventare il nuovo commissario tecnico azzurro. L’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare a metà mese.
A cura di Alberto Pucci
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Ancora pochi giorni e tutta Italia conoscerà il nome del nuovo commissario tecnico azzurro. Dopo l'apocalisse di Giampiero Ventura, il prossimo ct sarà molto probabilmente Roberto Mancini. A confermare il nome dell'attuale tecnico dello Zenit San Pietroburgo, è stato lo stesso commissario della Figc, Roberto Fabbricini: "C'è stato un incontro tra il vice commissario Costacurta, il team manager azzurro Oriali e Roberto Mancini, che ha dato la disponibilità a risolvere il rapporto con lo Zenit e a fare il ct della Nazionale".

Dopo il definitivo rifiuto di Carlo Ancelotti, che è stato per diverse settimane il primo nome sulla lista dei candidati, sarà dunque il "Mancio" a sedersi sulla panca azzurra: "Non c'è ancora nulla di deciso, ma siamo rimasti d'accordo che cominceremo a parlare di cifre e dei dettagli il 13 maggio, a conclusione del campionato russo".

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L'esordio del Mancio

Come aveva già dichiarato in diverse occasioni, anche in questo incontro Mancini ha ribadito il suo desiderio di prendere in mano la Nazionale e provare a ricostruirla dopo la mancata qualificazione al Mondiale: "Con lui chiariremo che la Federcalcio ha un budget per quel ruolo e non intende derogare – ha continuato FabbriciniOccorrerà parlare anche della filiera dei tecnici azzurri che noi vorremmo fossero concordati con il futuro ct. Ribadisco, lui si è detto disponibile, dal 13 entreremo nello specifico".

Il nome del 53enne di Jesi piace e mette tutti d'accordo. All'interno della nuova Figc, Mancini viene apprezzato non solo per la sua ferrea volontà di accettare l'incarico, ma anche per lo stile che ha sempre dimostrato in campo e fuori e per la sua esperienza a livello internazionale. Il nuovo commissario tecnico dovrebbe firmare un accordo da 5 milioni di euro netti (più bonus vincolati agli obiettivi), portar con sé i suoi più stretti collaboratori (Gregucci e Salsano in primis) ed esordire il prossimo 28 maggio nell'amichevole che l'Italia giocherà in Svizzera contro l'Arabia Saudita.

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