Iran, stadi ancora vietati alle donne: “Non sono luoghi adatti a loro”
Il presidentesse della Federcalcio dell’Iran ha confermato che le donne non possono andare allo stadio: “Gli stadi di calcio? Non sono luoghi adatti alle donne”. Le parole pronunciate oggi da Mahdi Taj chiudono in modo netto il dibattito in corso nel Paese sull’opportunità di consentire alle donne iraniane di assistere agli eventi sportivi dal vivo, comprese le partite di calcio, negli stadi.
Divieto per le donne allo stadio in Iran
Dopo la rivoluzione del 1979 è stato posto il divieto negli stadi alle donne, che vale tutt’ora. Di questo tema si parla in Iran da qualche settimana. Il dibattito è tornato d’attualità dopo la partita di Qualificazione ai Mondiali tra l’Iran e la Siria. Sugli spalti c’erano tante donne, tutte siriane e ciò ha provocato delle reazioni di protesta nel Paese. Il capitano della nazionale, Masoud Shojaei, ha chiesto pubblicamente il libero accesso agli stadi per le donne, mentre il presidente Hassan Rohani ha aperto alla presenza femminile sugli spalti. L’ala più radicale del clero invece continua a dirsi contraria sottolineando anche il rischio per le donne di essere vittime di abusi fisici e verbali da parte degli uomini.
L’Iran qualificato per i Mondiali di Russia 2018
In questo momento già sette squadre si sono qualificate per i Mondiali di Russia, tra queste c’è anche l’Iran, terza in assoluto, seconda sul campo. La squadra di Carlos Queiroz ha ottenuto la seconda qualificazione consecutiva per i Mondiali, in Brasile nel 2014 l’Iran ottenne solamente un punto nella fase a gironi, ma si difese molto bene anche contro l’Argentina di Messi. Il ‘Team Melli’ in questa lunghissima fase di qualificazione non ha perso nemmeno una partita ed ha subito una manciata di gol in venti partite, e con una nutrita schiera di buoni giocherà in Russia punterà a una storica qualificazione alla seconda fase.