#IoStoconSarri e #IoStoconMancini: anche il web si spacca
Il web si spacca. Chi sta col "frocio" e chi sta invece con il "vecchio cazzone". Ovvero Roberto Mancini contro Maurizio Sarri versione Social Network. Perché nell'Italia del calcio e dei cachi non poteva mancare il codazzo di chi, invece di chiudere la triste vicenda subito, l'ha sta portando avanti via web dove si stanno stabilizzando i due fronti opposti. Per dovere e completezza di cronaca, dunque, oltre ad aver riportato quanto accaduto a bordo campo e nel post partita di Coppa Italia, dopo aver analizzato cosa rischiano i due allenatori a livello disciplinare e aver per par condicio ricordato anche il precedente per ognuno di loro (Sarri ai tempi di Empoli, Mancini in quel di Roma sulla panchina della Lazio), adesso ecco cosa sta accadendo via internet dove non c'è Social in cui l'argomento vada per la maggiore.
Ovviamente, a smuovere il tutto è lo storico campanilistico spirito provinciale del tifoso italiano. Colui che più che tifare per la propria squadra, si spertica nel ridicolizzare o polemizzare con quelle altrui. Nell'annosa – e mai risolvibile – problematica di capire quando finisce la sportività e quando inizia il crudo tifo. Così, il piatto del giorno si presenta troppo ghiotto e aromatizzato per non essere assaporato almeno un po' e tutti dicono la propria opinione.
La polemica Social
Giusto, democratico, corretto: i Social per loro stessa natura sono una finestra e uno specchio della società che rappresentano e che li rappresenta e quindi ecco quanto sta accadendo in queste ore. C'è chi la prende con filosofia ponendosi e ponendo domande esistenziali: "Sono curioso di sapere la definizione di ‘cosa da campo' pronunciate da Sarri. Certi appellativi vanno condannati sempre!". E c'è chi prova a stemperare la situazione con un minimo di saggezza popolare: "Caduta di stile, ok. Condanna senza se e senza ma, ok. Bastano le scuse o si vuole passare alla crocifissione?".
#ioStoconSarri
Ma i più cavalcano la polemica, si schierano come Guelfi e Ghibellini in singolar tenzone. C'è chi sta con Sarri, accusando Mancini di ipocrisia: "Chi l'avrebbe mai detto che ci avrebbe dato una lezione di stile e civiltà: giù il cappello. Firmato, uno juventino". E chi irride al tecnico nerazzurro che fa la ‘spia': "Apprezzo molto di più chi sbaglia e chiede scusa di quello che fa la spia ai giornalisti tipo ‘Mamma, lo sai che ha fatto' "
#ioStoconMancini
Ma c'è anche chi difende il tecnico nerazzurro: "Caro Sarri – gli scrive Matteo – gli insulti fra allenatori sono cose che succedono fra dilettanti. Fra professionisti non dovrebbero accadere" e c'è chi va oltre chiedendone l'espulsione: "Questi momenti fanno capire i limiti di una persona. In un altro paese sarebbe stato messo alla porta in 5 minuti".
La realtà è che tutto potrebbe essere risolto con un semplice appello al buon senso e un pizzico di ironia scevra da tifi e colori. Un po' come hanno provato a fare alcuni utenti, ridendoci sopra: "- Pres. Tavecchio, che ne pensa di Sarri? • Ha gravemente sbagliato. – Lo pensa davvero? • Eccerto…HIGUAIN DOVEVA GIOCARE!!".