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Inter, Zhang Jindong cambia il nome alla Pinetina: si chiamerà “Suning Center”

La nuova proprietà cinese è al lavoro per cercare di riportare in alto il club milanese. Tra le novità più discusse, decise dal gruppo Suning, anche quella di cambiare il nome al centro sportivo nerazzurro: fino ad oggi intitolato alla memoria di Angelo Moratti.
A cura di Alberto Pucci
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Nel giro di pochi mesi, in casa Inter sono cambiate molte cose. Con l'arrivo del gruppo Suning, il club nerazzurro ha infatti intrapreso un nuovo percorso che, secondo il management cinese, dovrebbe riportare la squadra ai fasti dell'era Mourinho. Con la speranza che tutto ciò possa accadere il prima possibile, i tifosi guardano intanto alle nuove decisioni di Suning con un po' di preoccupazione e di tristezza. Come riportato dal "Corriere della Sera", i vertici della nuova proprietà avrebbero infatti deciso di cambiare il nome al centro sportivo della Pinetina: fino ad oggi intitolato ad Angelo Moratti. L'idea di Zhang Jindong è dunque quella di sponsorizzare il quartier generale interista e di trasformarlo nel "Suning Center", con il logo della nuova proprietà cinese che farebbe la sua comparsa su bandiere, panchine e sui cartelloni a bordo campo.

Suning cambia tutto

Un cambiamento epocale che farà certamente schiumare rabbia alla famiglia Moratti e ai molti nostalgici della storia nerazzurra. Secondo il quotidiano milanese, il nome del padre di Massimo dovrebbe comunque comparire all'ingresso del centro sportivo grazie ad una "targa" con la scritta: "In nome di Angelo Moratti". Il logo di Suning, inoltre, verrà posto anche sulle maglie d'allenamento e su tutto il materiale tecnico della prima squadra. Il marchio Pirelli, infine, potrebbe completamente sparire a partire dalla prossima stagione quando sulle maglie nerazzurre potrebbe arrivare uno tra Alibaba e Etihad. Un'operazione globale di marketing che porterà benefici alle casse della società, ma anche allo sviluppo nel nostro paese del gruppo cinese di Jindong. L'ultima parola, però, spetta all'Uefa. Come riportato da "Calcio e Finanza", la sponsorizzazione dovrà passare al vaglio degli uffici di Nyon. Secondo il regolamento Uefa, infatti, "gli affari tra parti correlate come nel caso di Suning e l’Inter possono valere al massimo il 30 per cento ai fini del fair play finanziario".

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