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Inter, Vrsaljko più grave del previsto: salta Frosinone e (forse) anche il Tottenham

In seguito all’infortunio rimediato durante Inghilterra-Croazia, e dopo la risonanza magnetica effettuata a Milano nelle scorse ore, il nerazzurro sarà costretto a fermarsi per una decina di giorni a causa di un’elongazione del bicipite femorale della coscia sinistra. Uno stop che potrebbe mettere in pericolo anche la sua presenza nell’importante partita di Champions League con gli “Spurs”.
A cura di Alberto Pucci
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Se la Milano rossonera piange per gli infortuni in serie che hanno colpito la formazione di Gattuso, anche l'Inter non può certo fare salti di gioia dopo il guaio muscolare capitato a Sime Vrsaljko in occasione di Inghilterra-Croazia di Nations League. Uscito al 27esimo del primo tempo, il difensore nerazzurro è rientrato a Milano dove, nelle scorse ore, si è sottoposto ad un controllo più approfondito: risonanza magnetica che ha evidenziato un problema ben più grave del previsto.

Come ha comunicato ufficialmente il club milanese, il croato ha infatti riportato un’elongazione del bicipite femorale della coscia sinistra e le sue condizioni saranno rivalutate nei prossimi giorni. Praticamente impossibile, dunque, vederlo in campo contro il Frosinone nella prossima giornata di campionato. Molto difficile anche la sua presenza per l'importante partita di Champions League contro il Tottenham: in programma mercoledì 28 novembre a Wembley.

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La preoccupazione del ct croato

Non è dunque un momento fortunato per l'ex difensore del Sassuolo, che si trascina un’infiammazione al ginocchio sinistro dal Mondiale della scorsa estate. Un problema non di poco conto, che lo ha già tenuto fuori in 4 partite di campionato (contro Parma, Sampdoria, Fiorentina e Cagliari), e nelle due uscite di Champions League contro Tottenham e Psv.

A preoccuparsi delle condizioni del giocatore dell'Inter, non è però soltanto Luciano Spalletti. Anche lo stesso commissario tecnico croato Dalic è in ansia per i problemi fisici del suo laterale difensivo: "Con Vrsaljko abbiamo un problema perché non può giocare ogni tre giorni – ha spiegato l'allenatore al giornale "Vecernji" – E' qualcosa che dobbiamo risolvere entro marzo". In quel periodo la Croazia, insieme alle altre nazionali europee, tornerà in campo per le prime gare di qualificazione a Euro 2020 e l'eventuale presenza di Vrsaljko potrebbe aiutare la nazionale di Dalic a conquistare i primi punti nel girone.

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