Inter, Thohir apre a nuovi partner: “Ho chiesto a Goldman Sachs di cercare in Cina”
Il momento dell'Inter è delicato. I troppi punti gettati al vento nelle ultime settimane, hanno fatto perdere un po' di fiducia per la corsa alla conquista del terzo posto, sebbene la squadra sia ancora a ridosso del terzo gradino del podio. L'accesso alla prossima edizione della Champions League è di vitale importanza per il club di Erick Thohir che, nelle ultime due sessioni di mercato, si è esposto pericolosamente dal punto di vista finanziario mettendo in allarme l'Uefa e gli addetti al controllo del Fair Play Finanziario dei club europei. Per evitare di dover cedere qualche giocatore e, di conseguenza, ripianare il bilancio con le eventuali entrate, il club nerazzurro dovrà per forza di cose puntare ai milioni di euro che solo la partecipazione al massimo torneo continentale può garantire. In attesa di capire se davvero la squadra di Roberto Mancini riuscirà ad arrivare almeno terza in campionato, Thohir si sta guardando intorno alla ricerca di nuovi partner da far entrare in società.
Thohir come Berlusconi – Al di là delle intenzioni dell'ex presidente Moratti, c'è la necessità di far entrare nuovi capitali nelle casse societarie. A questo proposito, è stato proprio il maggior azionista del club ha spiegare la nuova strategia nerazzurra: "Penso che l’Inter non debba dipendere dalla cessione o dall’acquisto di giocatori, ma dovrebbe sviluppare un business commerciale – ha spiegato Thohir da Giacarta – Per questo motivo ho chiesto a Goldman Sachs di vagliare il mercato cinese. Guardiamo all'Nba come modello di riferimento. Loro hanno portato il campionato in Cina e hanno sviluppato un’intensa attività commerciale e di merchandising. In Cina c’è un bacino potenziale di 113 milioni di tifosi, ma non guardiamo solo a quel paese ma anche a potenziali partner commerciali in altre zone del mondo come Arabia Saudita, Brasile e Stati Uniti".
