Inter, Spalletti col Torino non cambia: stesso 11 titolare per la sesta volta
Mentre ci si attende un San Siro completamente nerazzurro con 70 mila tifosi chiamati all'appello dalla stessa società nerazzurra ("Contro il Torino, tutti con la sciarpa"), c'è chi non si fa distrarre dagli eventi e si concentra sulla formazione da schierare. E' Luciano Spalletti, il tecnico che nelle prime 11 giornate è riuscito addirittura a migliorare la partenza che Mourinho fece nell'anno del Triplete. Il tecnico toscano contro i granata di Mihajlovic insegue la vetta ma soprattutto una posizione in classifica che possa assestare l'Inter tra le grandi. E per farlo si affida per l'ennesima volta allo stesso undici titolare.
Spalletti non cambia
Stesso 11 di sempre
Squadra che vince non si cambia e Spalletti sembra aver sposato appieno questa filosofia. Così, domenica a pranzo nessuna sorpresa: la squadra che affronterà il Torino non avrà cambiamenti rispetto al recente passato. Luciano Spalletti è intenzionato a schierare lo stesso undici titolare per la quinta volta consecutiva, la sesta su dodici. Cofemando tutti i giocatori che fino ad oggi hanno fatto bene.
Le garanzie in campo
Nagatono in difesa
Stando alle indicazioni ricavate dagli ultimi allenamenti, l’allenatore nerazzurro contro i granata è orientato a confermare in difesa Nagatomo che offre più garanzie a livello difensivo rispetto a Dalbert che come Cancelo dovrebbe partire dalla panchina. Nessuna novità davanti ad Handanovic, così come in mediana.
Brozo e Joao Maro in panchina
A centrocampo l’equilibrio che regala questa formula con Gagliardini e Vecino davanti alla linea dei 4 e Borja Valero qualche passo avanti, non l’ha data nessuno giocatore al momento. Per questo Spalletti non proporrà dal primo minuto né Brozovic e né Joao Mario anche se sono tornati a completa disposizione.
Perisic-Icardi-Candreva insostituibili
In avanti nessuna sorpresa, con il trio composto da Perisic, Icardi e Candreva. Eder e il giovane Karamoh restano a guardare pronti eventualmente ad entrare a match in corso. Eder si è rivelato interessante elemento negli ultimi attimi di partita mentre l'ex Caen dopo qualche sostituzione ad inizio stagione è rimasto in panchina a fare praticantato.