Inter, Roberto Mancini: “Terzo posto difficile. Osvaldo alla Juve? Niente in contrario”

Eppur si muove. La corazzata Mancini, dopo i primi faticosi passi, sta cominciando a puntare le zone alte della classifica e, soprattutto, a far vedere decisi miglioramenti rispetto ad un recente passato. Dopo la vittoria contro il Genoa, ottenuta al termine di un buon primo tempo e di una ripresa giocata, a tratti, con il "braccino del tennista", l'Inter è attesa su un campo per niente facile: quello di Empoli. A mettere in guardia la truppa, ci ha pensato proprio il comandante "Mancio": "Quella di Sarri e un'ottima squadra, allenata da un buon allenatore e con un mix di giovani ed esperti – ha dichiarato il tecnico in conferenza – A Empoli è sempre difficile vincere. Dovremo stare attenti, essere quasi perfetti, perché loro sono messi molto bene in campo. La corsa verso il terzo posto? E' difficile, ma cercheremo di rimanere concentrati. Siamo nel gruppo di dietro e non possiamo permetterci di forare. L'obiettivo è pensare ad un avversario alla volta, preparare bene le gare, fare punti e tirare le conclusioni alla fine. La squadra, comunque, ci crede e questo mi fa ben sperare".
Shaqiri ancora a corto di benzina – L'incontro alla Pinetina, è servito anche per fare il punto sulla condizione di alcuni giocatori, in particolare su quella del nuovo arrivato: "Shaqiri ha lavorato bene, ha più autonomia della scorsa settimana ma non può reggere ancora i 90 minuti – ha spiegato l'allenatore nerazzurro – Kovacic può dare di più, fino ad ora ha fatto poco per quelle che sono le sue potenzialità. Palacio è disponibile al 100%, ma quando ci sono tante partite potrebbe anche sedersi in panchina". Dopo i colpi Podolski e Shaqiri, Mancini rimane alla finestra per altri eventuali regali da parte di Erick Thohir: "Mi potrebbe servire un centrocampista, magari uno che può giocare anche in Europa League".
Il punto sul mercato in uscita: Osvaldo e M'Vila verso l'addio – Ormai è evidente che sia il centravanti che il mediano non rientrino nei piani di Mancini. Se sul bomber peserà il parapiglia in campo e nello spogliatoio dopo Juve-Inter, il francese non offre garanzie al tecnico che non si nasconde: "I motivi della rottura con Osvaldo? E’ una cosa di famiglia e non credo di sia giusto parlarne fuori. Un trasferimento alla Juventus? Non ho niente in contrario, ma non ne ho mai parlato. Spero che per lui ci sia la soluzione migliore. M'Vila ha bisogno di giocare e io non posso dargli questa certezza. In questi giorni ha lavorato a parte e nei prossimi giorni vedremo se avrà la possibilità di giocare con più continuità. Osvaldo si sta allenando e anche per lui vedremo quello che succederà".