Inter, prime grane per Mancini: 4 gare senza segnare
Prime grane per Roberto Mancini: la sua Inter sta raccogliendo poco dalle amichevoli estive, particolarmente sotto il punto di vista dei risultati e delle reti realizzate. Proprio quest'ultimo punto preoccupa e non poco gli addetti ai lavori: nelle ultime quattro uscite la squadra nerazzurre è rimasta sempre a secco contro Bayern Monaco (0-1), Milan (0-1), Real Madrid (0-3) e Galatasaray (0-1), rimediando così altrettante sconfitte. Le ultime reti nerazzurre risalgono allo scorso 15 agosto, nell'amichevole vinta contro il Carpi per 4-2.
L'ultima sconfitta, contro il Galatasaray (dal quale dovrebbe arrivare Felipe Melo a giorni) porta la firma del grande ex Wesley Sneijder. Mancini, tuttavia, predica calma. "La nostra è stata una bella partita. Il Galatasaray è un'ottima squadra, la migliore della Turchia", ha spiegato il tecnico jesino, ex del sodalizio giallorosso, "ha tanti bravi giocatori, ed al di là del risultato è stata un'amichevole che ci è servita. Creiamo le occasioni ma non riusciamo a fare gol, ma fortunatamente sta accadendo adesso". A breve, poi, sarà disponibile anche Stefan Jovetic, che potrebbe dare la scossa giusta all'ambiente.
Le occasioni per invertire la rotta prima dell'inizio della stagione ci saranno. L'8 agosto a Parma i nerazzurri sfideranno l'Athletic Club de Bilbao, quindi il 12 agosto saranno di scena a Reggio Emilia per il Trofeo TIM con Milan e Sassuolo, infine il 16 agosto ad Ancona contro l'AEK Atene, una settimana prima dell'esordio in campionato contro l'Atalanta, avversario mai semplice da affrontare per i meneghini. "Sono sicuro che quando inizieremo a segnare continueremo a farlo senza nessun tipo di problema", ha aggiunto ancora Mancini, "Abbiamo fatto soltanto un allenamento al rientro dalla Cina, quindi ci può stare che non fossimo particolarmente brillanti. Dopo il gol di Sneijder la partita è cambiata ma abbiamo avuto tante occasioni per pareggiare. Abbiamo fatto buone cose contro loro che sono più avanti di noi. Perdere è fastidioso, ma non sono preoccupato: ci aiuta a capire dove dobbiamo migliorare".