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Inter, Politano: “Sono stato ad un passo dal Napoli. Sogno una finale di Europa League contro Sarri”

Un 2018 da incorniciare e un 2019 ricco di aspettative. Matteo Politano si racconta a 360° tra passato, presente e futuro, pronto a fare un altro salto di qualità nella seconda parte della sua prima stagione all’Inter. E non manca un retroscena sul presidente Zhang: Ricordo il giorno in cui firmai il contratto Mi disse che l’avevo fatto arrabbiare con il gol a San Siro alla penultima giornata! ‘Ti dovrai far perdonare’, e mi salutò”
A cura di Marco Beltrami
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Un 2018 da incorniciare e un 2019 ricco di aspettative. Matteo Politano si racconta a 360° tra passato, presente e futuro, pronto a fare un altro salto di qualità nella seconda parte della sua prima stagione all'Inter. Sta vivendo un momento molto positivo il classe 1993 sia in campo, che nella vita privata, che tra gli obiettivi da cercare di raggiungere a tutti i costi nell'anno appena iniziato mette quello relativo ad un maggior numero di gol, con la speranza di vincere l'Europa League magari in finale contro il Napoli di Sarri che lo avrebbe voluto al Napoli

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Matteo Politano, il 2018, e la promessa sui gol nel 2019

Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Matteo Politano ha parlato del suo 2018, un anno che gli ha regalato tante soddisfazioni: "Il 2018 è stato il migliore di sempre per me: il  matrimonio, il passaggio all’Inter, l’esordio in Cham­pions, il gol in Nazionale. Sinceramente non mi aspettavo di giocare tutte le partite, il trasferimento a Milano mi sembrava un salto così grande". E dopo un 2018 super fisiologico puntare ad un 2019 anche migliore soprattutto dal punto di vista realizzativo: "Voglio segnare di più, non ne ho mai fatti tanti, la stagione scorsa al Sassuolo è stata un’eccezione, perché avevo un altro ruolo. De­vo cercare di segnare di più, essere più cattivo se mi capita l'occasione, su questo ci sto lavorando".

Quali sono gli obiettivi del 2019 di Politano e dell'Inter

E a suon di gol, l'esterno offensivo vuole aiutare l'Inter ad avvicinarsi al Napoli: "La classifica è buona, il nostro obiettivo è avvicinare il Napoli e comunque fare meglio del quarto posto di un anno fa. Spalletti? Parla tanto con i calciatori, la sua idea di calcio ti entra in testa e non esce più. Ho sentito la sua fiducia, è uno che ti fa pensare ‘per uno così darò il massimo!' Ho vissuto la sua pri­ma Roma da tifoso, era un punto di arrivo, è stata una delle stagioni più belle, mi fermavo a vedere di nascosto i suoi allenamenti"

L'Inter e la finale di Europa League contro il Chelsea, il sogno di Politano

E tra gli obiettivi dell'Inter c'è anche l'Europa League. Sarebbe bello per Politano e i compagni, dopo la delusione dell'eliminazione in Champions, arrivare in fondo alla seconda competizione continentale e magari battere in finale il Chelsea di Sarri: "L'eliminazione in Champions? Col PSV siamo partiti male e gli avversari hanno trovato la miglior serata del girone, è il rimpianto più grande di questi mesi. Possiamo vincere l'Europa League, ci crediamo. Il Chelsea è la rivale più forte con cui ce la giocheremo, ma siamo forti e possiamo arrivare in finale". 

Il retroscena di calciomercato su Politano al Napoli

E a proposito di Maurizio Sarri, non può mancare una battuta sulla sua ex squadra Napoli. Quel Napoli che nella scorsa stagione ha fatto il possibile per prelevare Politano che conferma: "Potevo andare al Napoli, ci rimasi malissimo. Quel Napoli lottava per lo scudetto. Pensai che la mia grande occasione era passata. Mi rodeva. Poi mi sono detto: lavoro e testa bassa, qualcosa suc­cederà ancora. E infatti eccomi qua. Le parole di De Laurentiis sui "soldi buttati" per un eventuale mio acquisto? Ci rimasi male, mi hanno ferito. magari era solo uno sfogo".

Quando Politano fece arrabbiare il presidente Zhang

All'Inter Politano ha trovato un gran gruppo, e a tal proposito l'ex Sassuolo ha parlato dei rapporti con Radja Nainggolan: "E' fortissimo, per l’Inter è fondamentale, sarà decisivo averlo con noi. Inoltre in ritiro ci divertiamo, giochiamo sempre a Call of Duty".  Non manca anche un retroscena sul giovane presidente Zhang: "E' un ra­gazzo come noi, ma è sempre presente, un riferimento. Ricordo il giorno in cui firmai il contratto Mi disse che l'avevo fatto arrabbiare con il gol a San Siro alla penultima giornata! ‘Ti dovrai far perdonare', e mi salutò". E a proposito degli idoli del giovane Politano: "Totti! Poi anche Vucinic mi piaceva tantissimo, alla Roma era davvero fantastico. Anche se a livello personale ho sempre guardato a Robben".

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