Inter, Podolski non convince: troppi i 7 milioni richiesti per il riscatto
L'avventura di Lukas Podolski all'Inter si sta rivelando un vero e proprio flop. Il duttile attaccante campione del mondo è arrivato alla corte di Mancini nell'ultima sessione di mercato pronto per indossare i panni del calciatore capace di far fare il salto di qualità ai nerazzurri. Il grande entusiasmo dei tifosi al momento del suo arrivo a Milano si è però trasformato in scetticismo, dopo che le prestazioni dell'ex Arsenal hanno deluso le aspettative. 10 presenze e solo 2 assist all'attivo per il centravanti che non si è ambientato nel migliore dei modi in Italia e fa fatica a conquistare la fiducia di Roberto Mancini. L'Inter sta valutando attentamente il rendimento di Podolski che in caso di un finale di stagione senza squilli, potrebbe anche non essere riscattato dall'Arsenal. Difficilmente infatti la società del presidente Thohir verserà nelle casse dei Gunners i 7 milioni necessari per garantirsi le prestazioni del giocatore tedesco. Quest'ultimo dal canto suo potrebbe difficilmente rimanere alla corte di Wenger dopo i dissidi della prima parte di stagione.
La metamorfosi in Nazionale di Podolski. Continua ad essere un mistero la metamorfosi di Podolski tra Nazionale e club. Il giocatore resta uno dei perni della formazione di Loew garantendo sempre un contributo importante, al contrario di quanto avviene all'Inter. A provare a spiegare il motivo di questa diversità di rendimento ci ha pensato il team manager della Germania Bierhoff ai microfoni della Bild: "Gli consiglio di andare in un club nel quale abbia la fiducia dell'ambiente e nel quale abbia la possibilità di giocare con continuità. Andare in un top club può significare avere a che fare con compagni di squadra che sgomitano per il posto da titolare, Lukas deve sentirsi in famiglia, deve vivere in un ambiente rilassato per far bene”. E quell'ambiente potrebbe non essere l'Inter che non è disposto a pagare una cifra di 7 milioni, come confermato da Tuttosport, per un giocatore che tra l'altro non è più giovanissimo.