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Inter: per il dopo Pioli, oltre a Conte e Simeone, ecco Maurizio Sarri

Tra i tanti papabili alla panchina nerazzurra spunta anche il nome del tecnico dei partenopei. Suning sarebbe pronta a raddoppiargli lo stipendio e a pagare la penale a De Laurentiis. Simeone sempre più favorito, soprattutto dopo il crollo Atletico in Champions, mentre Conte si allontana. Spalletti in stand by.
A cura di Alessio Pediglieri
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Riparte il casting all'Inter. Dopo le selezioni di novembre, vinte da Stefano Pioli, per giugno si prospetta una nuova passerella con inediti candidati alla panchina nerazzurra. Le starlette più quotate pronte a sfilare sul red carpet sono Diego Simeone e Antonio Conte, ma ci sono anche le classiche sorprese dell'ultima ora come Luciano Spalletti, in rotta di collisione con il mondo della Roma giallorossa, e Maurizio Sarri che a Napoli è sempre in bilico tra certezze e dichiarazioni di De Laurentiis. Proprio il tecnico dei partenopei sarebbe l'ultima new entry sulla quale porre ulteriore attenzione.

Il sogno Simeone – Dopo il 3-0 subito dal suo Atletico Madrid in Champions League a causa della straordinaria tripletta di Cristiano Ronaldo, Diego Simeone sembra essersi allontanato leggermente dall'immediato futuro dei Colchoneros. Il ‘Cholo', sempre ritenuto inamovibile dal suo posto di allenatore dei biancorossi, in caso di mancato miracolo al Calderon nel match di ritorno, potrebbe ritenere concluso il suo ciclo madridista, provando a valutare seriamente la proposta interista, club che lo segue attentamente da almeno due stagioni.

Utopia Conte – Spalla a spalla con Simeone c'è anche Antonio Conte. Il tecnico italiano del Chelsea ha già però fatto intendere che non è ancora tempo di cambiamenti. A Londra è appena arrivato e ha posto le basi per la prossima stagione dove si giocherà la Champions League, magari forte del doppio titolo in FA Cup e in Premier, due traguardi altamente possibili. Difficile pensare che lasci tutto per una avventura da ricostruire da zero, senza certezze e senza coppe.

Spalletti e la ricostruzione nerazzurra – Dietro ai due litiganti, ecco però il classico terzo incomodo: Luciano Spalletti che ha già sottolineato come la sua stagione giallorossa sia di fatto l'ultima in caso di mancanza di successi. E senza lo scudetto non ci sono altri titoli a disposizione del club da alzare al cielo. Per l'allenatore toscano ci potrebbe essere però una offerta nerazzurra, con Suning che sta cercando una soluzione alternativa a Pioli, il cui slancio appare oramai sgonfiatosi sotto gli ultimi preoccupanti risultati.

Ipotesi Sarri a suon di soldi – Infine, la suggestione del ribaltone estivo: Maurizio Sarri via da Napoli e in forza all'Inter. Un'ipotesi giornalistica al momento, che però potrebbe trasformarsi in qualcosa di serio se dal quartier cinese nerazzurro arrivasse l'ok per proporre al tecnico un ingaggio al doppio dell'attuale e con un assegno da 8 milioni da girare a De Laurentiis per la penale in contratto. Accadesse questo, ci sarebbe un piccolo grande terremoto partenopeo con il Napoli obbligato a cercare un'altra guida tecnica, ricostruire il progetto con il possibile rischio di veder partire qualche giocatore importante, deluso dell'ennesima occasione di crescita sciupata.

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