Inter, parla Thohir: “Porterò sviluppo commerciale e nuovi progetti”
Alla fine ha detto la sua anche Erick Thohir, il magnate indonesiano oramai ad un passo nel prelevare da proprietario di maggioranza l'Inter. Questione di ore, forse di giorni, ma oramai i tempi sono strettissimi per dare l'ufficialità e permettere al CdA di fine mese di aprire la nuova era societaria del club nerazzurro. Fatta di nuovi partners commerciali, nuovi imprenditori, nuovi volti e nuovi progetti. Restando però ancorati alla tradizione e al presente, rappresentato dalla famiglia Moratti, elemento imprescindibile per effettuare il passaggio di consegne senza rischio di crolli o smottamenti. "Io garantirò partner nuovi, sviluppo commerciale e sul marchio. Moratti sarà il collante con la tifoseria", le parole di Thohir.
Il ruolo di Moratti – I dettagli da definire ci sono ma anche Thohir conferma quanto detto dal presidente nerazzurro proprio ieri: nessun intoppo, solamente tempi tecnici e la scelta ragionata su quando e come dare l'annuncio che oramai tutti aspettano. C'è intesa su tutto, anche sul fatto che lo stesso Moratti resterà a garanzia delle buone intenzioni dell'imprenditore indonesiano e delle sue future intenzioni di allargare il ‘mondo Inter', globalizzandone il marchio e sviluppandone le potenzialità economiche fino ad ora inespresse. Per tutto il resto – soprattutto sul piano sportivo e del tifo – Moratti avrà il ruolo fondamentale nel creare continuità tra passato e futuro: "Finché non si hanno le firme, non è giusto parlarne. L'accordo comunque, se mi domandate come sia posso rispondervi che è molto buono. Ci sono sempre i pro e i contro, ma noi arriviamo con le migliori intenzioni. Se la fiducia nei Moratti da parte dei tifosi è ancora alta, noi portiamo all'Inter altri valori e obiettivi come lo sviluppo commerciale e del marchio".
Il rilancio economico – Un imprenditore estero in Italia alla guida quasi assoluta di una squadra di calcio è un panorama nuovo per noi. C'è la Roma, è vero, ma la società giallorossa è semplicemente ‘controllata' dalla proprietà americana, l'operativo è saldamente in mano a uomini esperti del nostro mondo e della nostra economia. Con Thohir sarà differente: l'Inter servirà al magnate indonesiano per portare in Italia nuovi investitori, nuovi partners. Sarà la base e il trampolino di lancio per far entrare dalla porta principale investimenti provenienti dal mercato asiatico e esportare in Oriente un marchio italiano a tutti gli effetti. "Io credo nell'eventualità di avere un partner commerciale, i successi non possono solo dipendere da noi. I leader sono uomini, e hanno bisogno di altri uomini. Soprattutto se si investe all'estero: penso di avere bisogno di un partner. Come molte aziende indonesiane hanno bisogno di un partner. E non avrò problemi ad adattarmi alla cultura italiana".
