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Inter-Napoli, Ranieri e Mazzarri inseguono i tre punti senza Pazzini e Cavani

Entrambi i tecnici dovranno fare a meno dei rispettivi attaccanti. Sia i nerazzurri che gli azzurri vogliono dare continuità alle splendide vittorie ottenute in Champions League.
A cura di Redazione Sport
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Inter-Napoli: Ranieri e Mazzarri sul big match di San Siro

Il tecnico nerazzurro può sorridere per il recupero di Maicon e Pazzini. Il mister partenopeo deve rinunciare a Cavani

Inter-Napoli, Ranieri e Mazzarri senza Pazzini e Cavani

La gara in programma sabato sera alle ore 20.45 tra Inter e Napoli si preannuncia ricca di emozioni e spettacolo, con Ranieri e Mazzarri costretti a vincere per rimediare tre punti già importantissimi ai fini della classifica. I nerazzurri hanno rimediato la prima vittoria in campionato sul campo del Bologna grazie all’avvento dell’ex tecnico di Juventus e Roma, bravo a concedere subito fiducia ai calciatori per poi ottenere il successo di Mosca contro il Cska in Champions League. I partenopei devono invece riscattare la sconfitta di Verona contro il Chievo e lo scialbo pareggio del San Paolo contro la Fiorentina, anche se il match della massima competizione europea ha restituito il sorriso e una gran dose di ottimismo in vista della gara di San Siro, diventato un vero e proprio tabù per gli azzurri visto che non battono l’Inter in trasferta da ben 17 anni.

Tuttavia gli impegni europei impoveriranno la supersfida a causa degli infortuni di Pazzini e Cavani, entrambi costretti a lasciare il campo anzitempo in Champions per alcuni problemi alla caviglia. Ad accomunare i due centravanti è anche il numero di maglia, infatti si potrebbe quasi parlare della ‘maledizione dei numeri 7’ vista la curiosa vicenda che si estende anche a Pato, fuori per un guaio muscolare e che coinvolge le prime tre classificate in Serie A della passata stagione.

Inter-Napoli 2011-2012, Pazzini infortunio
Ranieri ha convocato Pazzini per Inter-Napoli, ma la presenza dell'attaccante in campo è in forte dubbio

Ranieri sarà comunque chiamato a fronteggiare una vera e propria emergenza viste le assenze dei vari Sneijder, Stankovic, Cordoba, Thiago Motta, Poli e Viviano per guai fisici oltre a Ranocchia squalificato, anche se il tecnico nerazzurro ha pienamente recuperato Maicon e ha preferito convocare in ogni caso Pazzini, la cui presenza in campo è in forte dubbio. Mazzarri invece ha lasciato a riposo Cavani nonostante la presenza del Matador  a Castel Volturno nel centro tecnico azzurro per provare a forzare i tempi di recupero e la convocazione giunta da parte di Oscar Washington Tabarez, ct dell’Uruguay. Il tecnico partenopeo potrà fare nuovamente affidamento su Christian Maggio – fuori per infortunio con il Villarreal – e su Totò Aronica, completamente ristabilito dalla leggere contrattura muscolare rimediata contro la formazione spagnola in Champions League.

Intanto Mazzarri studia gli accorgimenti tattici da adottare vista l’assenza del bomber uruguagio. Come ha affermato il tecnico nella conferenza stampa pre-partita, ad essere il favorito a prendere il posto del Matador in campo sembra essere Goran Pandev, arrivato in azzurro a fine agosto proprio dall’Inter con la formula del prestito: “L’infortunio di Cavani condiziona la nostra gara sotto il profilo tattico, ma andremo a Milano per cercare i tre punti. Il macedone ha le caratteristiche giuste per interpretare tutti e tre i ruoli davanti. Come caratteristiche è diverso da Cavani, ma ha la sua stessa mentalità, ovviamente sempre tenendo conto del suo aspetto fisico. Potrebbe giocare anche Lavezzi come unica punta con Pandev e Hamsik a supportare il Pocho”. Ranieri invece preferisce non sbilanciarsi nelle sue dichiarazioni odierne: “Maicon sarà disponibile ma non so se verrà schierato. Così come Stankovic, entrambi rientrano da un infortunio e voglio innanzitutto valutare le loro condizioni fisiche. Come trequartista dovrò scegliere tra Alvarez e Coutinho. Contro il Napoli sfida scudetto? E’ presto per dirlo, ma gli azzurri sono oramai abituati alle sfide di vertice e questa lo è. De Laurentiis auspica una finale di Champions contro di noi ma si tratta di un sogno e nulla più”.

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