Inter, Moratti si prepara all’esonero di Benitez

Il giorno dopo Werder Brema-Inter 3-0, Massimo Moratti è tutto tranne che sorridente: non voleva figuracce e puntualmente è arrivata una imbarazzante sconfitta europea. "Non voglio creare problemi né prima né durante il mondiale poi vediamo". Ha detto il numero uno nerazzurro che ha anche aggiunto come non abbia mai parlato ai giocatori dalla fine della gara ad oggi: "Non ero a Brema, a loro non ho detto un bel miente".
Ma a Benitez? "Benitez – ha aggiunto – deve avere carattere perché se no non si vince un mondiale per club. Psicologicamente ci sono rimasto male per la sconfitta di ieri, non ho detto nulla ai giocatori, un po' me la sentivo ma non così. Quando perdi – continua il presidente – ti senti tradito. Non penso comunque che i giocatori lo abbiano fatto apposta. Credo che non ci sia carattere sufficiente per superare gli ostacoli. Ora tiriamoci su di morale – ha proseguito Moratti – perché c'é un appuntamento importante".
Per Moratti, il Mondiale per Club 2010 è un motivo oggettivo ma non un alibi da accettare: "Psicologicamente abbiamo sentito l'appuntamento dei mondiali e siamo stati più prudenti del solito. Ci vuole un grosso supporto psicologico affinché i giocatori riprendano a fare quello che facevano prima".
Rafa Benitez è sempre nei pensieri di Moratti, ed è il tecnico spagnolo la croce e la – possibile – delizia dell'Inter in questo momento. Benitez, ricorda Moratti, "deve tenere in mano la squadra e fare in modo che tutto funzioni come un orologio, come questa squadra ha già dimostrato".
Ma con uguale convinzione, lo stesso Moratti ha negato che il mondiale per club sia "un ultimatum", bensì si tratta soltanto di "un obiettivo importante, non voglio creare problemi a nessuno". Per quello c'è tempo.