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Inter, Moratti: “Il rigore al Toro era fasullo”

L’ex presidente conferma la volontà di restare a fianco di Thohir e smentisce il 20% di cessione societaria a imprenditori cinesi. E dopo la sconfitta con il Torino ammette l’addio ai sogni Champions: “Ci è girato tutto storto”
A cura di Alessio Pediglieri
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Massimo Moratti c'è stato, c'è e ci sarà sempre per l'Inter. Non è vero che lascerà la sua percentuale di quote e abbandonerà il club nerazzurro cui ha legato gran parte della sua vita imprenditoriale e affettiva. Proprio in un momento in cui tutto sembra nuovamente andare per il verso sbagliato, l'ex presidente interista smentisce ogni notizia di abbandono e rilancia il proprio impegno nella speranza che il futuro possa arridere alla sua Inter. La sconfitta interna contro il Torino, fatta di espulsioni e rigori contestati fa da sottofondo, ma è anche il motivo principale per restare vicino sia a Thohir che all'ambiente provando a mettere nuovamente la propria esperienza e le proprie idee a favore della (ennesima) rinascita.

L'amarezza c'è ma Moratti non lascia, anzi raddoppia. Nell'impegno sicuramente e nella costanza di seguire la società nerazzurra senza perdere una sola quota di quelle che possiede e ribadendo la propria vicinanza a Thohir e al suo staff. L'obiettivo è lavorare insieme per ottenere risultati decisamente migliori degli attuali e rilanciare l'Inter nel firmamento italiano ed europeo: "No, assolutamente non cedo nulla. Proprio no: da parte mia c'è l'intenzione di andare avanti rinforzando la società anche in funzione dell'accordo tra gli azionisti. Questa è una cosa importante. Per il futuro vedremo, ma ora non c'è nessun movimento. Se si aumenterà il capitale sociale non dovete chiederlo a men, io non so, non sono io che decido questo genere di cose. Thohir comunicherà quello che riterrà essere più giusto per la società, poi vedrò se partecipare".

Ci potrebbero essere nuovi osci, provenienti dall'Asia, ma ciò non significa che Moratti abbandoni: "Sono favorevole a tutto quello che possa rafforzare la società. Se all'azionista di maggioranza va bene vuol dire che si sente rafforzato e se ci sono queste opportunità di investimento è giusto coglierle. Ma ora sono solo chiacchiere, ci sono movimenti societari ma nessuna rivoluzione in atto".

Infime, una chiosa sull'ultimo match e su Mancini: "La Champions oramai è andata… ma credo che Mancini si senta tranquillo. Speravamo in un altro risultato contro il Torino ma non ci è girata bene: ho visto stamattina che il rigore subito era anche fasullo, per cui è girato tutto storto. E' andata al contrario di quanto ci aspettavamo dopo il primo tempo, capita".

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