Inter, Milito: “Il rumore dei nemici? A volte Mourinho i nemici se li inventava”

Certe emozioni e certe vittorie rimangono indelebili. Alla vigilia del decimo anniversario del trionfo della nazionale azzurra a Berlino, Diego Milito ha voluto ricordare i suoi successi nerazzurri e l'uomo che ha contribuito a raggiungerli: José Mourinho. A sei anni di distanza dalla magica notte di Madrid, nella quale l'Inter tornò sul tetto d'Europa battendo il Bayern Monaco, l'ex attaccante interista è tornato a parlar in termini entusiastici del portoghese: "Mourinho? Gran gestore di squadre, stiamo parlando di un allenatore di livello mondiale – ha spiegato a "La Nacion" – In quell'edizione di Champions League ricevemmo critiche ingiuste, specialmente dopo aver eliminato il Barcellona. Ci accusarono di essere totalmente difensivi, dimenticandosi della gara dell'andata quando rimontammo i blaugrana fino a vincere per 3-1 e conquistare la finale con il Bayern Monaco".
L'elogio a Mou
"Prima della sfida del Camp Nou, i media puntarono tutto sulla rivalità tra Mourinho e Guardiola senza dare il giusto valore a tutto quello che avevamo fatto in quella squadra – ha continuato Milito – Il rumore dei nemici? A volte Mourinho i nemici se li inventa di proposito, Guardiola compreso". Nonostante abbia smesso di giocare all'età di 37anni, Milito rimane comunque un grande appassionato di calcio, un tifoso della sua ex squadra e un curioso osservatore di tutto ciò che combina lo "Special One". A poche settimane dall'inizio della nuova avventura al Manchester United, il "Principe" ha così voluto ricordare i pregi del tecnico lusitano: "Mourinho è un grande e fa sempre in modo che ogni giocatore renda al 100%. E' un tecnico che ha la parola giusta al momento giusto per tutti e sa usare il bastone quando serve. Sa proteggere il suo gruppo e ha sempre bisogno di un nemico per poter attaccare o difendere la propria squadra".