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Inter-Milan, Ranocchia e il derby: “Non lo si gioca, lo si vince”

Il capitano nerazzurro prova a scuotere il mondo nerazzurro, all’ultima chiamata di una stagione disarmante. In palio nulla, se non la soddisfazione di superare in classifica i cugini rossoneri.
A cura di Alessio Pediglieri
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Sarà pure un derby in tono minore ma è pur sempre la stracittadina milanese che conferisce prestigio e merito a chi la vince. Così, il capitano nerazzurro cerca di esaltare la ciurma all'ultimo arrembaggio stagionale, visto che tutti gli altri obiettivi sono andati persi come i tesori disseminati sulle isole dei Caraibi e mai più ritrovati. Sconfiggere i cugini rossoneri è l'ultimo (unico) motivo che possa dare un senso al finale di stagione forzatamente dimesso dalle deludenti prestazioni di una squadra che si è persa gara dopo gara, allenatore dopo allenatore, delusione dopo delusione. In palio, domenica sera, non c'è nulla se non la possibilità, vincendo, di superare in classifica il Milan in un testa a testa caldissimo per vincere il cucchiaio di legno della delusione. Entrambe le società veleggiano in acque anonime, lontano dalla Zona Europa, sgomitando per cercare di arrivare prima dei rispettivi concittadini giusto per salvare l'onore con la toppa del "lui è peggio di me".

I biglietti sono ancora a disposizione e questo la dice lunga su un San Siro tutto esaurito. Lontanissimi i tempi in cui i tagliandi per un derby sparivano una settimana prima: oggi sul sito della società nerazzurra campeggia ancora l'invito ad andare allo stadio perché ci sono "gli ultimi biglietti a disposizione". Una televendita degna di Mastrota con le pentole, per riempire i 60 mila posti di uno stadio oramai diventato troppo grande per nascondere le magagne dei due club.  E ancora più lontani sono i tempi in cui i derby venivano decisi di campioni in campo, in cui si parlava di una Milano da bere anche nel calcio dove oggi si prova a nascondere la polvere sotto il tappeto dell'imbarazzo.

A provare l'ultimo scossone in vista della stracittadina in casa nerazzurra è Ranocchia che lancia l'assalto Brancaleone alla sgangherata armata Milan: "I tifosi devono venire perchè il derby in casa è sempre un'emozione per tutti, per noi che lo giochiamo e per i tifosi che lo vivono sugli spalti. Vogliamo regalare una gioia ai nostri sostenitori dopo questa stagione turbolenta. Meritano una soddisfazione. Siamo fiduciosi, abbiamo lavorato bene dopo la vittoria di Verona che e' stata fondamentale per arrivare al derby con ottimismo e voglia di vincere, i derby non vanno giocato ma vinti"

Parole forti, che dovranno essere confortate dai risultati perché così come la tifoseria rossonera che protesta al grido #SavetheAcMilan c'è anche una Curva nerazzurra pronta alla contestazione in caso di ennesimo scivolone con il Milan. Sarebbe l'ultimo imperdonabile affronto a chi solo una manciata di anni fa esultava per il Triplete e oggi è costretto a domandarsi delle condizioni di Jonathan.

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