Inter-Milan, Joao Mario e Biglia sono gli ‘uomini clou’ per Spalletti e Montella
Il derby di Milano è, da sempre, uno dei match più affascinanti d'Italia. Sotto la Madoninna per anni sono andati in scena sfide tra calciatori di livello mondiale che compensano il periodo che stanno vivendo ora sia l'Inter che il Milan ma i progetti delle proprietà cinesi sono ben altri per i due club.
La stracittadina di Milano ha già fatto registrare il record d'incasso di 4,5 milioni di euro battendo il primato stabilito lo scorso 15 aprile: sei mesi fa per il derby l’incasso fu di 4,2 milioni. Sarà la prima volta di Luciano Spalletti contro Vincenzo Montella nel derby le due milanesi e questo è molto interessante soprattutto dal punto di vista tattico.
Inter, Joao Mario la ‘chiave'. Kessié e il pressing l'ostacolo
I pericoli: pressing ‘alto' e Kessié
Già con il Bologna si è visto come i nerazzurri soffrano le squadre che tengono alta la linea del pressing e con calciatori come Franck Kessié e Jack Bonaventura i mediani dell'Inter potrebbero andare in difficoltà. Soprattutto il calciatore della Costa d'Avorio potrebbe mettere in difficoltà Borja Valero, Vecino, Joao Mario (o Gagliardini) grazie alla sua imponente fisicità.
Joao Mario e gli esterni ‘alti'
Una chiave di lettura importante per tenere sempre il baricentro della squadra alto potrebbe essere quello che vede Joao Mario, o Vecino (nel caso dovesse essere preferito a Gagliardini al portoghese) che va in prima battuta su Lucas Biglia, uomo d'ordine e cervello della squadra di Vincenzo Montella. Candreva e Perisic, oltre al solito lavoro in fase difensiva, potrebbero costringere Borini e Ricardo Rodriguez a correre su e giù per la fascia e perdere lucidità con il passare dei minuti ma questo dipenderà dall'approccio che le due squadre avranno ad inizio gara. Se non dovesse esserci Joao Mario, con l'inserimento di Gagliardini, il ruolo di trequartista potrebbe essere occupato anche da Borja Valero.
Milan, Biglia bloccato è un problema? Suso è la chiave
I pericoli: Joao Mario ‘su' Biglia e la difesa
La pressione del portoghese sul "volante" del Milan potrebbe recare danni alla squadra rossonera, che si aggrappa sempre all'ex laziale per far partire la manovra. Biglia è l'uomo a cui tutti affidano la palla ma la presenza dalle sue parti di Joao Mario (o Vecino) complicherebbe, e non poco, le cose. Campanello d'allarme anche per quanto riguarda la difesa: il trio Musacchio-Bonucci-Romagnoli ha mostrato qualche crepa in più di un'occasione e con i due tornanti che avranno a che fare con Perisic, Candreva e le sovrapposizioni dei terzini qualche spazio in più per Icardi e il trequartista alle sue spalle potrebbe crearsi.
Kessié ‘incursore' e Suso tra le linee
L'Inter potrebbe soffrire in mezzo al campo soprattutto la presenza di Kessié, centrocampista importante sia dal punto di vista fisico che tecnico. L'ex centrocampista dell'Atalanta è molto bravo nella fase di interdizione e riesce ad essere un fattore importante in fase offensiva (2 goal e 1 assist in 7 presenze).
Suso è uno di quei calciatori che può dare fastidio ad una squadra come l'Inter: lo spagnolo salta l'uomo e ha una facilità di calcio che la squadra nerazzurra ha già saggiato lo scorso anno (2 reti nella gara d'andata): con André Silva potrebbe formare il tandem ideale per dare fastidio alla difesa meno battuta della Serie A.