Inter, Mazzarri: “Non mi dispiacerebbe allenare Messi”

C’è già piena comunione di intenti tra Walter Mazzarri e il neopresidente dell’Inter Erick Thohir. Sono stati smentiti i primi rumours relativi alla volontà del magnate indonesiano di cambiare guida tecnica per quella che ora è la sua squadra. Avanti con il tecnico toscano protagonista di un ottimo avvio stagionale, elogiato proprio dal tycoon. L’ex Napoli ringrazia e in un’intervista a Radio Anch’io Sport ha esternato tutta la sua fiducia nel nuovo corso nerazzurro: “Thohir vuole vincere e divertire? Anche io. È sempre importante sentire un presidente che si esprime in questo modo. Thohir mi ha fatto un'impressione molto buona, ha le idee chiare. Ho visto che c'è una bella sinergia tra lui e Moratti. Le scelte fatte quest'estate sono piaciute al nuovo, che apprezza il gioco della squadra. Cambiamenti? Non si è notato quasi nulla a livello di quotidianità. Moratti in questi giorni ha sempre accompagnato Thohir, c'è una bella collaborazione e questo è un vantaggio per la squadra. Non saremo soli”.
Il Napoli è solo un ricordo. Le stagioni alla corte del patron De Laurentiis fanno parte del passato per Mazzarri che ha rivelato l’importanza dei contatti con Moratti nella sua scelta di approdare all’Inter: “Chi mi conosce, sa che ho bisogno sempre di stimoli nuovi. Dopo 4 anni meravigliosi a Napoli, era arrivato il momento di cambiare. È capitata l'Inter, Moratti mi ha chiamato dicendomi determinate cose. E ho deciso di cominciare una nuova avventura. Avevo diverse possibilità, è stato decisivo il colloquio con Moratti. Quando ho sentito la sua fiducia, non ho avuto più dubbi. Mi ha caricato talmente tanto"
Mazzarri crede nell'Inter. Il mister toscano è soddisfatto della sua scelta e di quanto fatto finora in campionato con il 4° posto a soli 3 punti proprio dalla sua ex squadra: “Sono arrivato in un grande club in un momento particolare, ma questo fa parte della mia storia. Mi devo sudare tutto. Questa squadra ha capito cosa voglio, cerca di proporre il proprio gioco. Abbiamo perso qualche punto per strada ma ne abbiamo comunque conquistati tanti. Stiamo facendo cose importanti. In questi pochi mesi abbiamo gettato le basi per costruire una squadra importante. Poi, dipenderà da cosa vorrà fare la società. Mi sembra che il presidente abbia le idee chiare".
L'Inter vive alla giornata. Nessun obiettivo prefissato per la nuova Inter di Mazzarri che deve far meglio delle scorse stagioni e puntare a migliorarsi anche perché Juve e Napoli sono due corazzate: “La Juve viene da 2 scudetti, il Napoli ha cambiato allenatore ma è vicecampione d'Italia. L'Inter doveva ripartire da zero, la nostra situazione non è paragonabile a quella di Juventus e Napoli. Non faccio pronostici, penso solo a far crescere la squadra”.
Mazzarri e i sogni Messi e Cavani. Durante la sua presentazione all’Inter il neopatron Thohir ha svelato il sogno di poter acquistare Messi. Un desiderio destinato a rimanere tale per Mazzarri che spende parole d’elogio anche per la sua ex stella Cavani: “Comprare Messi? Non mi sembra ora ci sia questa possibilità. Ma non tocca a me dirlo. È chiaro, per un allenatore è meglio avere una squadra sempre più forte. Ma non spetta al tecnico dettare le linee programmatiche. Cavani? L'ho voluto quando il Napoli l'ha preso dal Palermo. È chiaro, farebbe comodo. Ma non mi sembra un acquisto che l'Inter possa fare ora".
I tanti infortuni. Mazzarri ha fatto anche il punto sulla situazione dello spogliatoio dell’Inter con i tanti infortunati: "Milito ha avuto un problema nel momento in cui stava crescendo. I tempi di recupero non dovrebbero essere troppo brevi, visto che ancora non ha ripreso ad allenarsi con il gruppo. Anche Icardi è fuori, è appena stato operato. È un talento, dovrà fare tanta strada per essere paragonato a Milito. Ma le qualità ci sono. Campagnaro? È rientrato sabato nell'amichevole con il Chiasso. Sta cercando di recuperare la forma migliore. Zanetti? Gode di un rispetto immenso da parte di tutti. Sta cercando la condizione ideale, io scelgo in base a quello che dice il campo. Lui può fare la differenza anche a partita in corso, può essere molto utile".
Meglio i club della Nazionale. In conclusione una battuta sul futuro e sulle possibilità di allenare una Nazionale: "Non ho mai pensato all'ipotesi di allenare una Nazionale. Mi piace lavorare tutti i giorni con la squadra. Mi piacerebbe, magari, fare un'esperienza all'estero".