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Inter, Mazzarri: “Le critiche? La storia parla per me”

Il tecnico alla vigilia della gara con il Bologna ha incassato la fiducia del presidente Thohir.
A cura di Marco Beltrami
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Archiviato il pareggio-beffa di Livorno l’Inter affronterà a San Siro il Bologna nell’anticipo della 32° giornata di Serie A. Un appuntamento da non fallire per la squadra di Mazzarri che è finito sulla graticola dopo gli ultimi risultati deludenti. A raffreddare la panchina del tecnico e a rinnovargli la fiducia ci hanno pensato Thohir e alcuni celebri tifosi nerazzurri come Valentino Rossi. Il mister nella classica conferenza stampa della vigilia ha ringraziato tutti: “Credo che poche volte a un allenatore cambia la società durante la stagione. Di solito la nuova proprietà cambia allenatore a prescindere. Thohir ha fatto diversamente, quindi vuol dire che la mia carriera lo ha messo nelle condizioni di fare questa scelta. Thohir con me ha fatto questa scelta, io sono un dipendente. Il presidente anche stamani ha ribadito certi concetti. Mi hanno fatto molto piacere le parole di Valentino Rossi che ha parlato di serietà umana e professionale. Sono cose che mi hanno fatto piacere e lo ringrazio. Ringrazio anche tutti i giocatori".

Discorso rigori chiuso. L'Inter continua a non ricevere rigori a favore. Una situazione di cui Mazzarri non vuole più parlare per concentrarsi esclusivamente sul rendimento della squadra, lasciando stare gli episodi: "Ho commentato delle situazioni come addetto ai lavori ma ho sempre detto alla mia squadra che possiamo vincere anche senza rigori. Le considerazioni finali però le faremo a fine stagione".

Mazzarri rispedisce al mittente le accuse. Tra le critiche mosse a Mazzarri anche quella di trasmettere ansia ai suoi giocatori. L'ex allenatore del Napoli però vuole pensare solo al campo e va avanti per la sua strada: "Non posso rispondere a tutti, penso solo ai miei giocatori. Non voglio rispondere ad affermazioni che non so su quali basi vengono proposte. Bisognerebbe aprire un libro per dire che la mia storia dice il contrario. No, ne ho passati di peggiori. Io le critiche non le sento, mi isolo e offro tutto. I ragazzi lo sanno e un allenatore deve fare le sue analisi e le sue valutazioni a fine stagione. Il mio ruolo mi impone di parlare solo di ciò che riguarda la partita e non di altro".

Niente cali di tensione. La gara contro il Bologna sembra assolutamente alla portata dei nerazzurri, ma Mazzarri non vuole cali di tensione alla luce degli ultimi risultati: "Non ci sono partite facili. Noi dobbiamo lavorare e migliorare dove abbiamo sbagliato, cercando di raccogliere risultati attraverso la prestazione. Siamo concentrati su quello, poi proveremo a programmare le prossime stagioni. Le grandi squadre non sottovalutano mai i pericoli e questo occorre farlo per tutti i 95′ minuti di gioco. Questo è quello che è successo a Livorno. Ci sentivamo padroni e non abbiamo visto il pericolo". 

Episodi negativi. Proprio dalla trasferta di Livorno, i nerazzurri devono imparare tanto. Anche se gli episodi ultimamente non sembrano sorridere ai nerazzurri: "Il calcio è fatto di prestazione ma anche di episodi dove basta una disattenzione per prendere un gol. In una giornata negativa anche un passaggio sbagliato può diventare decisivo perché la squadra non riesce a risolvere la situazione. Il calcio ha una parte illogica, ma c'è anche il resto e io lavoro su questo. Dobbiamo lavorare su questo per cercare di raccogliere il maggior numero di punti possibili".

Un finale super. L'obiettivo dell'Inter è finire il campionato in crescendo conquistando il maggior numero di punti possibili, confermando i segnali positivi e limitando gli errori per poi poter pensare con più serenità al futuro: "Farò il possibile e l'impossibile per portare il più in alto possibile questa squadra. In base a come finiremo sarà più facile programmare il futuro. Vedo segnali positivi. L'impianto di gioco e l'ordine della squadra sono migliorati. Chi vuole rimanere in questa squadra dovrà assicurare un certo rendimento. Per stare ad alti livelli ci vuole una costanza di concentrazione. Le medie squadre fanno partite esaltanti e poi quella successiva calano anche contro avversari inferiori. Alcuni giocatori di questa squadra in questo ancora non sono ancora pronti".

Il punto sulla squadra. Per la sfida con il Bologna, Mazzarri spera in una super partenza della sua squadra e fa il punto sugli infortunati: "Vorrei che domani si partisse col piede giusto, spero di iniziare subito come abbiamo fatto i secondi tempi, non i primi. Kovacic dal primo minuto domani? E' uno dei dubbi che ho. Jonathan lo valuterò oggi ma credo stia bene, così come #Nagatomo. Averlo fatto riposare a Livorno è stato efficace. Icardi? Mauro sta attraversando un processo di crescita, anche in base a quelle che sono le mie indicazioni".

Clima sereno. In conclusione una battuta sul clima nerazzurro. Mazzarri vede la squadra serena e spera nel sostegno del pubblico: "Ho sempre cercato di trasmettere alla squadra che la prima cosa è il gruppo interno, quello fra noi e che comprende anche la società e la presidenza. Spero che domani i ragazzi siano tranquilli e che vengano anche aiutati dal pubblico, questo è importante. Qui c'è sempre stato. Sono felice che in questi giorni si sia buttato la croce addosso a me, perché così i ragazzi sono rimasti tranquilli e speriamo domani di giovarne".

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