Inter, Mazzarri: “Contento, ma non ancora soddisfatto”

Non c'è tempo per godersi la vittoria sulla rivelazione del campionato, il Verona di Mandorlini che già si deve pensare alla prossima partita, domani sera, in trasferta a bergamo. Una gara difficile e dai risvolti particolari perchè proprio contro l'Atalanta l'anno scorso si aprì la falla che fece affondare la nave nerazzurra col suo capitano a bordo, Andrea Stramaccioni. Un anno fa, la sconfitta di Bergamo diede il via alla caduta libera senza paracadute dalla quale l'inter non riuscì più a rialzarsi concludendo una delle sue peggiori stagioni in assoluto. Adesso, però, molto è cambiato e non solo nel ‘manico' della squadra e della società. Il gruppo bene o male è sempre lo stesso ma la voglia, la determinazione e le convinzioni sono altre. Mazzarri lo sa e sa perfettamente che le prossime due trasferte di seguito in 4 giorni daranno un segnale preciso sulla stagione nerazzurra.
Bergamo, test fondamentale – L'Atalanta di Colantuono darà filo da torcere ai nerazzurri. Anche sabato nella sconfitta di Marassi, gli orobici hanno comunque giocato bene sfiorando a ripetizione il gol. "E' una squadra ostica, non solo per noi. Sul loro campo sono molto aggressivi e concentrati, lo stadio è particolare. E' sempre stato un campo difficile, e oltretutto il gruppo lavora per la maggior parte con lo stesso tecnico da tempo. Sono pericolosi, vanno presi in considerazione nel giusto modo. Bisogna essere concentratissimi, come abbiamo visto col Verona. Non era facile, ma guardando le prestazioni traggo soddisfazione se fanno i movimenti giusti. Abbiamo imparato a gestire la palla in palleggio, non prendiamo troppe ripartenze. Mi dispiace solo aver lasciato qualche punto per strada".
A Bergamo col Muro – L'Inter che gioca ogni 3-4 giorni ha bisogno di rifiatare nella testa e nelle gambe di alcuni suoi attori. Walter Mazzarri sa che un po' di sano turn-over dovrà essere fatto per preservare energie e condizione, così in difesa è certo il riutilizzo di Walter Samuel, il Muro che si porrà davanti al rientrante Handanovic: "Un cambio è sicuro, ed è Samuel. Voglio dargli la giusta chance, da un po' si allena al 100%, è un giocatore importante e già volevo farlo ‘esordire' sabato. Poi devo vedere tutti i ragazzi che hanno giocato contro il Verona, in base a quello che mi diranno li confermerò o meno. Questi ragazzi comunque meritano di essere confermati tutti per come hanno giocato sabato, poi vedrò la loro condizione fisica, se permetterà di giocare loro al 100%. Samuel può essere impiegato anche centro-sinistra, poi parlando coi tre del reparto verificherò le condizioni, e uno lo terrò a riposo valutando anche i discorsi su condizione e diffide".
Palacio goleador – Il valore aggiunto in questo momento è Rodrigo Palacio il mattatore nerazzurro con una media gol altissima. una conferma più che una sorpresa per Mazzarri che da sempre seguiva l'argentino: "Io l'ho richiesto spesso quando ero al Napoli, è un giocatore che mi piace: generoso, lavora per la squadra, vede la porta. Ero fiducioso che potesse far bene, non potevo dire quanto ma sapevo che poteva fare un campionato importante".
La Roma non ha rivali – Infine, la Roma delle meraviglie che ha vinto 9 gare su 9 e che non appare avere rivali dopo aver superato indenne i confronti diretti con Lazio, Inter e Napoli: "E' difficile vedere una squadra che vince nove gare iniziali di fila, è difficile, quasi un'anomalia. A parte loro, però, le altre stanno facendo un bel campionato. Senza questo exploit sarebbe un torneo ancora più avvincente, con 3-4 squadre vicine, l'anno scorso c'era meno competitività. E' un campionato interessantissimo"