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Inter, Marotta e il ‘caso’ Nainggolan: “Nessuna cessione, ha sbagliato. Finisce qui”

L’amministratore delegato nerazzurro chiude ogni discorso sul centrocampista belga: “Ci sono delle regole, ha sbagliato e ha pagato. Finisce qui: cessione a gennaio? Assolutamente no, puntiamo forte su di lui”. Conferme anche da Spalletti nel dopo partita contro il Napoli: “E’ una questione di rispetto per il gruppo”
A cura di Alessio Pediglieri
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Chi voleva una crisi in casa Inter dovrà ripassare. Tra il ribelle Nainggolan e l'avvento del Napoli a San Siro c'era tutto il necessario per aprire un nuovo scenario negativo e invece i nerazzurri escono a testa alta, con una vittoria di prestigio sul diretto avversario per la Zona Champions e un ‘caso' con il centrocampista belga già chiuso e sepolto.

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In campo ci ha pensato Lautaro Martinez a disinnescare la bomba Napoli, sulle tribune ha invece preso il discorso in mano il neo ad Marotta bruciando sul tempo chiunque volesse vedere nell'esclusione del Ninja un rapporto già crepato dopo solamente una manciata di mesi in nerazzurro: "Ha sbagliato, è stato punito. Finisce qui".

Punizione finita. L'amministratore delegato nerazzurro pone la pietra miliare con la parola ‘fine' a chiare lettere. Non c'è ripercussione ulteriore per la scelta di aver escluso Radja Nainggolan dalla sfida di San Siro contro il Napoli. Il giocatore ha sbagliato, non ha rispettato regole stabilite ad inizio stagione ed è stato punito dalla società nel modo in cui tutti sapevano dovesse accadere. Nessun caso, nessuna conseguenza

Caso chiuso, nessuna cessione. A rassicurare tutti, Marotta che ha evidenziato la scelta societaria e ne ha spiegato il messaggio finale: "E' venuto allo stadio per seguire la partita, dimostrando attaccamento a questa squadra. La sospensione è stata presa in unione tra società e tecnico e evidenzia dinamiche interne. Nel gruppo ci sono diritti e doveri: ha sbagliato, la società è stata vigilie e basta. Ceduto a gennaio? Lasciamo perdere, non scherziamo".

Le parole di Spalletti. Stesso concetto espresso nel dopo successo da Luciano Spalletti che è ritornato sull'assenza del belga a centrocampo: "Senza di lui perdiamo in personalità, in determinazione ed è per quello che abbiamo puntato forte su di lui. Non c'era perché è giusto così: agli allenamenti e negli spogliatoi ci sono anch'io che riferisco poi alla società. Le regole vanno rispettate, e chi non lo fa va punito"

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