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Inter, Mancini in ansia per Icardi: l’argentino potrebbe saltare anche il derby

Prosegue il recupero dell’attaccante, in vista della prima stracittadina milanese. Dallo staff medico nerazzurro, però, mettono le mani avanti: “Speriamo che possa scendere in campo”.
A cura di Alberto Pucci
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La speranza è l'ultima a morire, e se a Milanello quella per Bertolacci è ormai finita, alla Pinetina c'è ancora un po' di ottimismo per rivedere in campo Mauro Icardi nella prima sfida contro il Milan. E' ancora troppo presto, però, per parlare di un recupero certo del giocatore o per dare in pasto ai tifosi nerazzurri una percentuale sufficientemente alta. L'infortunio che ha costretto Maurito ad uscire con l'Atalanta e a saltare la trasferta di Carpi, sta tenendo ancor in apprensione lo staff medico dell'Inter, come ha potuto confermare Piero Volpi: "Al momento abbiamo solo un giocatore in rosa che è in forse per domenica – ha dichiarato il coordinatore dello staff medico nerazzurro, a margine di un convegno tenutosi nelle scorse ore al padiglione Italia di Expo – Icardi sta recuperando e noi, ovviamente, speriamo che possa scendere in campo". Il nuovo capitano di Mancini si era fermato dopo pochi minuti, durante la sfida con gli orobici, a causa di un fastidio muscolare alla coscia destra accusato nel riscaldamento pre gara.

La coppia gol – Dopo un fine settimana passato in tutto relax a Monza, per assistere dal vivo al Gran Premio di Formula Uno, Mauro Icardi sta dunque lavorando sodo per essere presente nella stracittadina: sfida che l'argentino ha già giocato in cinque occasioni, senza mai trovare la via del gol. Roberto Mancini, dopo la tirata d'orecchie al giocatore nelle ore seguenti all'esordio stagionale, non vede l'ora di riaverlo a disposizione e di schierarlo in coppia con Stevan Jovetic: fin quì, il vero salvatore della patria interista. Per Icardi, inoltre, sarebbe un derby davvero particolare: il primo con quella fascia da capitano al braccio che, in passato, ha anche portato un'icona nerazzurra (e argentina) come Javier Zanetti. Dovesse davvero scendere in campo, il big match della terza di campionato avrebbe quindi un motivo in più d'interesse. Il duello tra i due reparti offensivi potrebbe regalare spettacolo e, magari, una partita con più di due reti: cosa che non accade dal maggio 2012, quando l'Inter riuscì a battere 4-2 il Milan di Ibrahimovic.

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