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Inter, Mancini: “Icardi non mi preoccupa, ma può riposare”

Il tecnico alla vigilia della sfida con il Bologna si è detto certo che l’attaccante argentino tornerà a segnare, ma ha fatto capire che contro i rossoblu potrebbe partire dalla panchina. Uno tra Ranocchia, Medel e Juan Jesus sostituirà Murillo.
A cura di Alessio Morra
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Bologna-Inter non è una partita come tutte le altre per Roberto Mancini, che da ragazzino arrivò in Emilia Romagna e che con i rossoblu esordì nel grande calcio. L’allenatore nerazzurro, che non vince da un mese, non ha affatto dimenticato il suo passato, come ha dimostrato nella conferenza stampa odierna: “Sono un tifoso del Bologna e per me è sempre una partita speciale. Sono arrivato a Bologna quando avevo 13 anni e sono cresciuto lì. Ci vado ancora perché in città ho ancora degli amici. Spero che il Bologna ottenga la salvezza presto”.

Mancini vuole arrivare alla sfida con la Roma di sabato prossimo con una vittoria. Il Bologna nonostante sia terzultimo è un avversario ostico. Nell’anticipo della decima giornata l’Inter farà un po’ di turnover, solo tre calciatori sono certi di giocare: “I diffidati sono sempre a rischio e prima o poi un giallo lo prenderanno. Adesso dobbiamo pensare solo al Bologna. Biabiany non ha ancora i novanta minuti delle gambe e per questo non sarà titolare, ma sta crescendo credo possa giocare un’oretta. Non so chi sostituirà Murillo tra Medel, Ranocchia e Juan Jesus. Credo molto in Ljajic, dipende tutto da lui perché ha tutto. Può darci una mano importante: se giocherà bene e farà quello che sa. Gli unici sicuri sono Handanovic, Miranda e Felipe Melo”.

Ventidue gol nello scorso campionato, solo due in questo (in nove giornate). L’avvio di stagione di Icardi è stato tutt’altro che esaltante, il ‘Mancio’ non si preoccupa perché spesso gli attaccanti hanno dei momenti difficili. L’allenatore dell’Inter spera che Icardi ripeta lo score di Crespo, che nel 2001 con la Lazio partì malissimo, ma poi realizzò 26 reti: “Avrei preferito che facesse gol molto all’inizio, ma conoscendo la storia degli attaccanti so che può capitare. Con 3-4 gol suoi in più, avremmo avuti più punti. Prima o dopo si riprenderà. Una volta (nel 2000/01) ricordo Crespo che a gennaio nella Lazio aveva fatto 4 gol e finì con 26. Magari succederà anche stavolta. Giocherà? Prima o dopo starà fuori, come capiterà a tutti gli altri. Perché qualcosa cambierò rispetto a sabato”.

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