video suggerito
video suggerito

Inter, Mancini: “Ennesima sagra degli errori, ma continuiamo a lavorare”

Per il tecnico nerazzurro è stata una sconfitta costruttiva che può servire a far crescere il gruppo: “E con Thohir ci incontreremo per pianificare il futuro”. Che sarà costituito da una intensa estate di mercato.
A cura di Alessio Pediglieri
43 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

Una sconfitta che sa di resa. Soprattutto per l'Europa League a due turni dalla fine. Zero punti a San Siro contro la Juventus, dopo essere passati in vantaggio e aver sfiorato più volte il raddoppio, sono uno stop duro da digerire ma necessario per ritornare alla realtà. Fatta senza la qualificazione europea a meno di un miracolo sportivo negli ultimi 180 minuti di campionato. Per Roberto Mancini non c'è però molto da recriminare ben conoscendo la rosa che ha a disposizione e le assenze che oggi sono pesate moltissimo come quelle di Hernanes e Guarin. Nulla da gettare al vento però, perché la strada del lavoro passa anche attraverso le delusioni e una pianificazione che dovrà guardare al lungo termine per ritornare al vertice.

Per Mancini il bicchiere è più mezzo vuoto che pieno. Tanti – troppi – errori non solo in occasione dei due gol presi che pesano sulla responsabilità dei singoli. Per il tecnico jesino il problema di fondo è stata l'ennesima occasione fallita in una partita che l'Inter doveva chiudere nei primi 45 minuti sul 3-0: "Nel primo tempo abbiamo giocato bene, non dovevamo chiuderlo sull’uno pari ma due o tre a zero. Quando hai tante e non le sfrutti poi paghi. Quando giochi queste partite non basta fare meglio dell’avversario, bisogna segnare. Il divario con le altre squadre non è tanto ampio e se facciamo le cose bene può diminuire ancora. La Juventus in questo momento è la più forte di tutti, ma le cose durante un campionato possono cambiare"

L'obiettivo Europa League però sembra essere sfuggito di mano, definitivamente. Mancini non sembra curarsene per un progetto a lungo termine. Anzi, sconfitte fastidiose come questa permettono al gruppo di imparare tante cose e di non commettere gli stessi errori in futuro: "Gare come queste oltre ad alzare il tasso tecnico della squadra aiuterebbero anche a crescere. Quando un ragazzo gioca con un grande campione deve fare qualcosa di più. Il “Meazza” pesa un po’ troppo, dobbiamo lavorarci. San Siro è casa nostra, troppe partite casalinghe sono andate male perché soffriamo troppo. Non sono giù di morale, ma c’è tanto da lavorare. L’Europa League è difficile, ma non cambia il nostro futuro. Dobbiamo creare qualcosa di importante e lo facciamo lavorando. Servono giocatori d’esperienza che alzano il livello tecnico della squadra"

43 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views