Inter, Mancini deluso da squadra e mercato: “Touré? Non ci sono più speranze”

Non è bastata l'aria fresca delle montagne intorno a Brunico, per raffreddare il nervosismo di Mancini e dei suoi ragazzi. Dopo il pareggio contro gli austriaci dello Swarovski Wattens, l'Inter è infatti caduta contro il CSKA Sofia nella seconda amichevole ufficiale precampionato. Di fronte ai modesti bulgari, passati inizialmente in vantaggio e ripresi momentaneamente dal gol di Palacio, la squadra del "Mancio" non è riuscita a far valere la migliore qualità tecnica a causa soprattutto dei pesanti carichi di lavoro dei giorni scorsi, Un campanello d'allarme per la comitiva interista, a pochi giorni dalla partenza per gli Stati Uniti: "In questa fase della stagione, ci può anche stare di perdere – ha commentato il tecnico a Sky Sport – Oltre alla pesantezza del lavoro fisico abbiamo pagato anche il fatto di avere schierato tanti ragazzi. Però dico anche che bisognerebbe mettere in campo qualcosa in più".
Un mercato che non soddisfa
In attesa del colpo Joao Mario (l'acquisto potrebbe essere perfezionato nelle prossime ore), Roberto Mancini è tornato sul suo apparente nervosismo dei giorni scorsi in merito al mercato: "Non c'è alcun disagio, mi sono visto con Bolingbroke ma non abbiamo parlato di mercato. In questo momento non so chi sia la figura di riferimento per le trattative e chi deciderà quali mosse fare. Touré? Non ho nessun rimpianto. Resta uno dei più grandi centrocampisti al mondo, ma ormai credo che non ci siano più speranze di vederlo con noi". Che il clima non sia dei migliori, all'interno dello spogliatoio nerazzurro, è però un dato di fatto. A confermare questa tesi, la rabbiosa reazione di Carrizo al fischio finale. Colpito al termine della partita da alcuni fischi piovuti dall'esterno del terreno di gioco, il portiere argentino ha cercato di saltare la recinzione imprecando contro un tifoso che lo aveva infastidito.