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Inter, Leonardo: Eto’o mi ricorda George Weah

Leonardo paragona Samuel Eto’o ad un altro totem del calcio africano, George Weah.
A cura di Alessio Pediglieri
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Eto'o-Weah

Samuel Eto'o è un supercampione, capace di segnare 27 gol da inizio stagione ad oggi tra Inter e Camerun. Una media-gol paurosa, 0,80 a partita e la sue quinta doppietta stagionale contro il  Bologna ha solamente rimarcato la capacità e la grandezza della punta dell'Inter, ex Barcellona, unico ad aver vinto per due anni consecutivi tutto ciò che c'era da vincere, con un doppio ‘triplete': il primo in maglia azulgrana, il secondo con quella nerazzurra.

E Leonardo si coccola il suo bomber tornato dopo tre turni di squalifica: sa perfettamente che Eto'o può essere decisivo e anche il ritrovato feeling con Milito può solamente aumentarne la pericolosità. Così in conferenza stampa, quando gli si domanda chi gli ricorda Eto'o, il brasiliano lo accosta ad un giocatore d'altri tempi, di un altro calcio, ma anche lui icona incontrastata del pallone africano: George Weah.

Weah era stato ai tempi del Milan, compagno di campo di Leonardo che così può parlarne con ragion di causa: "Se dico che mi ricorda George Weah è forse scontato perché sono i due giocatori africani più importanti della storia del calcio. Ma si assomigliano.

George per me è uno dei giocatori più brillanti a livello individuale, nel dribbling, nella corsa, è un giocatore che ho ammirato tantissimo e credo che Eto'o abbia un po' di George, anche se Weah potrebbe fare anche il centrocampista, mentre Eto'o è più attaccante vero, d'area, che ti fa tantissimo gol in una stagione".

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