Inter, l’agonia continua anche in Europa: Icardi non basta, sorride il Southampton

Anche senza Frank de Boer in panchina, il risultato non cambia. L'Inter torna sconfitta anche dall'Inghilterra e si avvia a salutare quasi certamente l'Europa League. Tutto sommato un regalo per colui che prenderà posto su quella che è stata la casa del tecnico olandese. Panchina che, per la notte europea, è stata affittata a Stefano Vecchi: tecnico della Primavera che non è riuscito a produrre quella scossa positiva che tutti si aspettavano. La rete di Icardi, arrivata in un primo tempo tutto sommato senza grossi patemi, aveva risvegliato il paziente nerazzurro: rivitalizzato dall'elettroshock del gol di Maurito. L'effetto magico è però sparito nella ripresa dove, nonostante un Handanovic in serata di grazia, la nave interista è affondata sotto i colpi dei "Saints".

Icardi crea, Handanovic conserva

Reduce da una settimana a dir poco difficile, l'Inter è scesa in campo intimidita davanti ad un avversario decisamente più in palla. L'avvio del match è stato, infatti, tutto dei padroni di casa: partiti a caccia del gol, con il consueto furore agonistico. Schiacciata nella propria metà campo, e dopo un paio di azioni pericolose dei "Saints", l'Inter è però riuscita a resistere e a costruire una buona occasione con Icardi: anticipato prima della conclusione da van Dijk. La chance capitata all'argentino ha avuto il merito di cambiare l'inerzia della gara.

Poco dopo la mezz'ora, è stato proprio il capitano dell'Inter a far esultare i tifosi italiani sugli spalti del "St Mary's Stadium" con una girata vincente, da pochi passi, che ha regalato alla squadra di Vecchi il vantaggio. Nei minuti finali, l'ultima grande emozione del primo tempo: il rigore concesso al Southampton e la splendida parata di Handanovic, che ha neutralizzato il tiro di Tadic e mandato le squadre negli spogliatoi per l'intervallo.

Riscossa Southampton

Dopo aver sciupato l'occasione di rimettere in piedi la partita, nei primi minuti della ripresa il Southampton ha chiuso in un angolo la difesa nerazzurra e cominciato a lavorare ai fianchi la sagoma interista. Non contento di aver salvato la patria in occasione del penalty, Handanovic si è travestito da Superman al quinto minuto respingendo una sassata di Ward-Prowse (diretta all'incrocio) e salvando anche sul possibile tap-in vincente di Rodriguez. Il lungo assedio dei "Saints", spesso spezzato dalle incredibili parate dello sloveno, ha generato il pareggio poco dopo l'ora di gioco. Una doccia fredda per il popolo interista, che è diventata gelata pochi minuti dopo quando, dopo la rete di van Dijk, Handanovic ha dovuto nuovamente raccogliere il pallone nella sua porta dopo l'incredibile autogol di Nagatomo: sfortunato a deviare nella propria porta un cross di Tadic.

A nulla è servito l'ingresso di Eder al posto di Medel. Anche con in campo un attaccante aggiuntivo, l'Inter non è riuscita a rendersi pericolosa. L'unico sporadico spunto è arrivato a pochi minuti dal termine con Icardi che, da fuori area, ha calciato in porta con forza ma senza spaventare Forster. A preoccuparsi, invece, è stato ancora Handanovic che all'83esimo ha sudato freddo su una conclusione velenosa di Redmond: ultima emozione di una serata nata bene e finita malissimo per l'Inter di Stefano Vecchi.