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Inter: Kovacic riabbraccia Stramaccioni, contro l’Udinese il croato ritrova il maestro

Il posticipo del Meazza, avrà un sapore particolare per “Strama” che ritroverà il trequartista: giocatore lanciato proprio dal tecnico, insieme a Romanò, l’ex capitano della Primavera vincitrice della “Next Gen” che, oggi, gioca in Lega Pro con il Prato.
A cura di Alberto Pucci
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"Nel mio cuore, c'è sempre un po' di nerazzurro!". Non serviva la dichiarazione di Andrea Stramaccioni, rilasciata ai nostri microfoni, per avere la conferma del feeling (tuttora esistente) tra il club interista e l'attuale mister dell'Udinese che, domani sera, incasserà gli applausi di quella che è stata per mesi la sua curva. Il primo ritorno a San Siro, non è andato proprio "bene, bene". Quello contro l'Inter, invece, avrà i contorni del "party", a prescindere dal risultato finale. Reduce dalla sconfitta contro il Milan, Andrea Stramaccioni e Dejan Stankovic ritroveranno, infatti, i colori nerazzurri dopo anni di militanza alla Pinetina e decine di battaglie con addosso la maglia nerazzurra. Il tecnico friulano, inoltre, avrà l'occasione di salutare molti dei suoi ex giocatori, tra i quali anche Mateo Kovacic: talento che proprio "Strama" contribuì a portare in Italia e a lanciare nel calcio che conta. Il croato, contro il suo maestro, tornerà in campo dal primo minuto dopo il forfait contro la Roma, insieme a Palacio e Osvaldo. L'obiettivo di Mancini, sarà conquistare i primi tre punti della sua nuova gestione.

La lite con Cassano e la carriera dei suoi ragazzi – La storia d'amore tra Stramaccioni e l'Inter, non è stata però tutta rose e fiori. Tra un derby vinto e la gioia di aver profanato lo "Juventus Stadium", il tecnico conobbe anche momenti decisamente meno felici. Su tutti, l'esonero via telefono e la lite con Antonio Cassano: arrivata quasi a sfociare in rissa, se non fossero arrivati gli altri giocatori a separare i due. Stramaccioni conserva un ottimo ricordo anche della sua esperienza passata nella "cantera" interista, durante la quale riuscì a vincere una "Next Gen Cup": la Champions League dedicata alle squadre Primavera. Ma chi fine hanno fatto tutti quei campioni "in erba"? Di Gennaro, portiere di quella squadra, è ora al Latina, Bianchetti all'Empoli, Duncan alla Sampdoria, Romanò, l'ex capitano di quella formazione, gioca in Lega Pro con il Prato, Crisetig lotta nel centrocampo del Cagliari insieme a Longo, Bessa è al Bologna, Benassi al Torino, Livaja al Rubin Kazan. L'unico che "Strama" potrà riabbracciare sarà MBaye: tornato a Milano, dopo l'infelice esperienza a Livorno.

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