Inter, incubo esterni anche al fantacalcio: Dalbert bocciato, Cancelo forse no
Skriniar promosso a pieni voti, Borja Valero e Vecino chiamati a tornare sui livelli di inizio di stagione, Dalbert bocciato, Cancelo forse no. Mentre gli uomini del mercato provano a far quadrare i conti del fair play finanziario, per dare al tecnico Spalletti i rinforzi auspicati, è già possibile tracciare un bilancio dei colpi estivi nerazzurri. Un bilancio nel quale appare ancora evidente l'endemica e ormai "storica" carenza di puntelli in grado di imporsi come titolari sugli esterni.
Uno scenario inatteso ad agosto quando l'arrivo di Dalbert dal Nizza e quello di Cancelo dal Valencia, rispettivamente classe '93 e '94, sembravano poter fornire elementi giovani, ma già con una discreta esperienza europea, pronti a fornire il loro contributo in un settore bisognoso di forze fresche e soprattutto di continuità di rendimento. E invece, anche questa volta, qualcosa è andato storto.
Lacune difensive
L'ex compagno di squadra di Balotelli, nonostante le ottime referenze che lo hanno condotto in Italia, non ha mai incantato; quanto al portoghese arrivato dalla Liga, la situazione si è evoluta solo a ridosso di Natale. Ad accomunarli le lacune difensive che hanno spinto in più di un'occasione Spalletti a preferirgli i più collaudati Nagatomo e Santon (senza contare il titolare D'Ambrosio, ora infortunato). In due sono arrivati alla sosta con appena 18 presenze complessive, perlopiù spezzoni come testimoniano i 368 minuti giocati da Dalbert e i 302 di Cancelo. La situazione, però, sembra in evoluzione soprattutto per il secondo.
Cancelo più maturo
L'abbuffata di gare natalizie ha messo in mostra un cambiamento significativo. A partire dal 23 dicembre e fino all'Epifania, infatti, Cancelo ha disputato quattro gare da titolare, compreso il derby di Coppa Italia. Una fiducia inattesa che il portoghese ha saputo ripagare con prestazioni convincenti, soprattutto in campionato dove è stato premiato con due 6 e un 6,5 in pagella, a margine di gare tutt'altro che semplici, in cui l'Inter non ha brillato a fronte della sconfitta col Sassuolo e dei pari con Lazio e Fiorentina. Una crescita significativa, che ha determinato anche un ritorno di fiamma da parte del Valencia.
Dalbert anarchico
Discorso diverso per il brasiliano Dalbert. Spalletti, a inizio stagione, ha provato subito a dargli fiducia, venendo ripagato con prestazioni imprecise, sbavature, errori e una sensazione di scarsa sicurezza in ripiegamento difensivo. Situazione peraltro acuita dall'essere l'unico neo in una squadra che all'inizio ha marciato a ritmi altissimi. Risultato: 5,69 di media e fantamedia, determinata da tre 6 in pagella, altrettanti 5,5 e un 5. Ripristinato in Coppa col Pordenone non ha convinto. Appare plausibile, dunque, che tra i due potrebbe essere lui a trovare una sistemazione diversa tra gennaio e fine stagione.