Inter in ritiro a Lugano, Marotta: “Conte il nostro top player. Icardi? Non ne parlo”
La nuova Inter di Antonio Conte inizierà la sua avventura in terra Svizzera. Il club nerazzurro ha ufficializzato le date del ritiro estivo che si terrà a Lugano dall'8 al 14 luglio. Un ‘occasione per l'amministratore delegato Marotta, per parlare dell'arrivo del nuovo mister ex Juventus, e delle ambizioni del club. Nessuna battuta invece sul calciomercato con il dirigente che ha preferito dribblare le domande relative al futuro di Mauro Icardi
Inter, quali sono le date del ritiro di Lugano
L'Inter ha annunciato le date del ritiro a Lugano, prima fase della preparazione estiva: i nerazzurri si alleneranno nel Canton Ticino dall'8 al 14 luglio. I nerazzurri agli ordini del nuovo mister Antonio Conte E nell'ultimo giorno, a conclusione del ritiro, alle 17.30 Handanovic e compagni affronteranno il Lugano per la prima edizione della Casinò Lugano Cup, occasione in cui verrà testata anche la Var in vista dell'inizio del campionato elvetico. E in occasione della presentazione del ritiro svizzero è intervenuto l'amministratore delegato Beppe Marotta che ha affrontato diversi temi caldi, dribblando però le domande relative al calciomercato
Marotta esalta Conte, è il top player dell'Inter
Innanzitutto il dirigente nerazzurro ha esaltato le doti di Antonio Conte, definito un "top player": "Conte è un top player, ho avuto modo di conoscerlo e di apprezzare le sue grandi qualità, ha dalla sua una cultura vincente, ha vinto in Italia e in Inghilterra, ha fatto un grande cammino con la Nazionale azzurra. Una delle sue migliori qualità è valorizzare le risorse che ha disposizione. In Italia, e nel mondo in generale, non si vince solo con i top player, si vince se alle spalle c'è una struttura forte, quindi con la struttura tecnica, ma anche con quella presidenziale e manageriale".
Marotta gli obiettivi della nuova Inter e il dribbling alle domande su Conte
Ma quali sono gli obiettivi della nuova Inter? Marotta non si pone traguardi: "L'obiettivo è affidare la risorsa tecnica a un allenatore che ha le capacità di far bene, lo abbiamo fatto con Conte e sono certo che ci permetterà di raggiungere risultati importanti. L'obiettivo è quello di alzare l'asticella. Non ci poniamo traguardi, l'impegno è dare il massimo delle nostre possibilità con tutte le componenti che devono guardare avanti con ottimismo, abbiamo una società forte alle spalle e questo è il connubio vincente in tutte le discipline". E a proposito delle domande di calciomercato su Icardi, l'ad nerazzurro non risponde: "Icardi? E' prematura qualsiasi valutazione sulla rosa della nuova stagione. Ci sarà una conferenza stampa apposita per illustrare la rosa e a queste domande preferisco non rispondere per una questione di correttezza".
L'Inter e le possibilità di scudetto con Conte
Ma la nuova Inter può vincere lo scudetto? Marotta chiosa: "Si parte in 20, una vince, 19 perdono. La classifica viene fatta in base anche alle operazioni realizzate durante il calciomercato. E' normale che se gli avversari faranno operazioni stravolgenti diventa difficile dire quale sarà l'obiettivo, dobbiamo pensare di alzare l'asticella in termini di competitività, se abbiamo dato 80, bisogna dare 100, bisogna sempre guardare avanti o per consolidare un risultato ottenuto, o per migliorare quello che è stato fatto. Sono qui da dicembre, ma ho avuto modo di vedere che negli ultimi anni l'Inter è cresciuta molto grazie alla proprietà, al management, agli allenatori e ai giocatori. E' normale che nello sport non ci si debba accontentare, siamo arrivati quarti, vuol dire che tre squadre sono state più brave di noi, ecco dobbiamo prendere questi tre club".