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Inter, il Fair Play finanziario lega le mani a Thohir. A gennaio solo giocatori in prestito

Nelle prossime settimane, l’Uefa punirà i nerazzurri per i problemi economici generati dai bilanci dell’ultimo triennio. Una sanzione che obbligherà l’Inter a prendere in considerazione solo parametri zero o prestiti. Un ostacolo in più, nella corsa ad Alessio Cerci.
A cura di Alberto Pucci
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Che l'Inter debba tornare sul mercato, lo si sapeva prima e lo si è ribadito anche in queste ultime settimane, dopo l'arrivo di Roberto Mancini. L'obiettivo di Erick Thohir, del "Mancio" e di Piero Ausilio è quello di rinforzare la squadra e sfruttare il girone di ritorno per tentare il disperato assalto al terzo posto. Un sogno che, però, potrebbe anche rimanere tale, dopo la possibile sanzione dell'Uefa, in merito al Fair Play Finanziario. Le difficoltà economiche del club milanese, infatti, saranno evidenti già da gennaio, quando il mercato riaprirà i battenti. Oltre alla scarsa liquidità, Thohir dovrà fare i conti con i "paletti" che l'Uefa metterà al club, dopo gli squilibri dell'ultimo triennio economico della società, gestita dal magnate indonesiano. Insieme alla Roma, e ad altri club europei, l'Inter (dopo il patteggiamento) sarà multata e, in sostanza, inibita ad operare sul mercato se non per prendere giocatori gratis, in prestito secco o con diritto di riscatto.

Cerci il primo obiettivo – Nonostante le difficoltà, l'Inter ci vuole provare. Mancini, in pressing continuo su Ausilio e lo stesso Thohir, è stato chiaro e ha chiesto rinforzi. Il primo potrebbe essere l'ex granata che, a Madrid, non solo è chiuso dai compagni ma anche mal visto dallo stesso Simeone. L'Atletico Madrid acconsentirà ad un prestito? Ipotesi difficile, come quelle legate ai nomi di Joel Campbell e Lukas Podolski che, nonostante giochino pochissimo, l'Arsenal non intende cedere "gratuitamente". Gli altri nomi sul tavolo nerazzurro sono quelli di Lucas Leiva del Liverpool, Lucas Silva del Cruzeiro, l'egiziano Salah del Chelsea e i due sampdoriani Stefano Okaka (sul quale c'è anche il Milan) e Roberto Soriano. Tutti nomi intriganti ma, potenzialmente, difficili da raggiungere per quanto descritto in precedenza. La concorrenza è forte, il tempo comincia a stringere e Mancini scalpita per un'Inter sempre più forte. Il duro inverno milanese di Erick Thohir, è appena cominciato.

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