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Inter, Matteo Salvini autorizza la coreografia della Curva Nord dedicata a Belardinelli

Dopo che il Gruppo Operativo Sicurezza aveva bocciato l’idea degli ultrà nerazzurri, il direttivo della Curva Nord di Milano aveva deciso di non esporre nessuna coreografia nel derby in segno di protesta. L’intervento del ministro dell’interno ha però cambiato le carte in tavola, autorizzando l’utilizzo della grande immagine stilizzata di “Dede”.
A cura di Alberto Pucci
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Nel derby i colori delle due curve sono sempre stati uno spettacolo nello spettacolo, ma questa volta la stracittadina milanese ha rischiato di essere uno show a metà e dalle tinte soltanto rossonere. Nel pomeriggio di oggi, la Curva Nord di San Siro aveva infatti comunicato ufficialmente che in occasione della gara di domenica sera non ci sarebbe stata nessuna coreografia. La clamorosa decisione dei tifosi interisti, era arrivata dopo la decisione presa dal Gruppo Operativo Sicurezza di bocciare un omaggio che il settore nerazzurro del Meazza aveva preparato per Daniele Belardinelli: l'ultrà morto in occasione degli scontri prima di Inter-Napoli dello scorso dicembre.

Dopo qualche ora dal comunicato degli ultrà dell'Inter è invece tutto rientrato, grazie anche all'intervento di Matteo Salvini che ha fatto presente come l'immagine stilizzata del tifoso era già stata utilizzata nelle recenti partite della squadra di Spalletti al Meazza. La coreografia dunque ci sarà (si tratta di una grande immagine stilizzata di "Dede" e la scritta "gli amici rimangono per sempre"), con il ministro dell'Interno che si è detto fiducioso che questo possa essere un passo per un "dialogo costruttivo tra tifoseria organizzata e forze di Polizia per non rovinare quella che per i sostenitori di Inter e Milan rappresenta la partita più importante e sentita della stagione".

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Il comunicato della Curva Nord

A spiegare il perché la Curva Nord era arrivata alla scelta di non preparare nessuna coreografia, era stato un duro comunicato pubblicato dal sito ufficiale del tifo nerazzurro più acceso: "Attoniti prendiamo atto della decisione del GOS. Quello che con tutto il nostro Cuore abbiamo preparato per ricordare il nostro Dede (un telo con il volto di Dede e la bandiera dei ragazzi di Varese), non ha avuto il via libera. Era per noi, probabilmente, la coreografia più importante di sempre. Proviamo solo sdegno. Ci fa un male cane".

"Rabbia e schifo, ma anche pena – ha continuato nella nota ufficiale il direttivo della Curva Nord dell'Inter – Perché è l'ennesima occasione persa, da parte dei tutori della sicurezza, di mostrare un lato umano che, anche questa volta, non esiste. Il calcio dovrebbe essere in primis dei tifosi. Del loro cuore e della loro passione. Intromissioni inquisitorie da parte delle forze dell'ordine non dovrebbero essere né permesse né accettate. Al di là del bene o del male. Dede è con NOI in ogni istante. E questo è un fiume in piena che non potranno fermare".

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