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Inter, il cuore di Javier Zanetti: “Ho dato tutto quello che avevo per questa maglia!”

Fresco di addio al suo pubblico, l’argentino ha svelato alcuni retroscena della sua esperienza interista, in una divertente intervista rilasciata a Fabio Fazio.
A cura di Alberto Pucci
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La stagione nerazzurra appena conclusa, passerà alla storia per esser stata quella del congedo agli eroi del "Triplete" e, soprattutto, quella del saluto finale al capitano Javier Zanetti. Ospite a "Che tempo che fa", l'argentino ha raccontato retroscena, aneddoti e curiosità della sua storia d'amore con il club nerazzurro: "Ho deciso di smettere dopo l'infortunio di aprile, ma non volevo farlo senza tornare in campo e dimostrare che potevo ancora giocare – ha spiegato Zanetti – E' stato difficile prendere questa decisione. Ho dato tutto quello che avevo, fino alla fine. I tifosi mi hanno dimostrato tanto affetto, ho un legame immenso con loro. Ora penso al mio futuro e spero di potermi legare a questa società". Nella lunga intervista, inevitabile il ricordo dell'ultima gara contro la Lazio: "Ho vissuto sensazioni particolari prima di quella partita. Guardavo l’orologio e pensavo che erano gli ultimi minuti della mia carriera. Al calcio non posso chiedere di più, la mia carriera è stata bellissima".

Dolci ricordi – Tante battaglie, molte vittorie e alcune cocenti delusioni. Il romanzo della carriera nerazzurra di Javier Zanetti è un concentrato di grandi sfide e di duelli con avversari che, alla fine, sono rimasti legati a lui: "Ricordo con affetto tutti i miei amici, Zamorano, Batistuta, Cambiasso e tutti gli altri – dichiara Zanetti – Ho un grande rispetto per Paolo Maldini e mi diverto ancora a pensare a Taribo West che sparì per settimane, senza dire a nessuno dove era. Quando torno ci disse: nel mio paese si usa sposarsi e scappare con la moglie per un mese". Resistere alle pressioni del calcio italiano e riuscire ad imporsi in una delle squadre più blasonate: Zanetti ci è riuscito con il cuore e, soprattutto, con la testa: "Un giocatore gioca più con la testa che con le gambe e il cuore. Le gambe vanno, però, di più se ci metti il cuore". A proposito di testa, come la mettiamo con quella pettinatura sempre "scolpita" allo stesso modo? "In molti pensano ad un segreto, in realtà non è così: uso solo acqua – risponde l'argentino – Ho la fissa dei capelli in ordine, i miei genitori mi dicevano di essere sempre preciso, coi capelli in ordine e le scarpe pulite".

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