Inter, i tifosi sono dalla parte di Handanovic: “C’è solo un capitano”
Sono ore calde in casa Inter per il caso Icardi. L'attaccante argentino, dopo essere stato degradato da capitano ha rifiutato la convocazione e ha disertato la trasferta di Vienna: ieri ha mostrato su Instagram di essere alle prese con la fisioterapia per un problema al ginocchio ed è in dubbio per la gara di campionato contro la Sampdoria e, soprattutto, per il futuro in nerazzurro. Sono state ore molto complicate per la squadra di Luciano Spalletti che, però, ha vinto in casa del Rapid nella trasferta di Europa League e ha bagnato nel miglior modo possibile la prima da nuovo capitano di Samir Handanovic. Oltre al penalty decisivo realizzato da Lautaro Martinez, nella notte austriaca c'è da sottolineare una grande parata a metà ripresa sull’ex nerazzurro Knasmullner ma al termine della partita è arrivato anche il riconoscimento dei tifosi presenti in Austria, che hanno dedicato al portiere sloveno il classico coro "c’è solo un capitano": il segnale di schieramento dalla parte della società della curva Nord, cuore del tifo interista.
C'è da ricordare che il rapporto tra i tifosi nerazzurri e Mauro Icardi non è mai stato brillantissimo e così quando la società ha scelto Handanovic come nuovo possessore ufficiale della fascia per i gruppi organizzati non c'è stato alcun dubbio da quale parte schierarsi. Sul web, invece, la divisione tra pro-Icardi e contro-Maurito continua: i detrattori dell'argentino ricordano come la questione dell'aumento di stipendio gli abbia fatto perdere credibilità mentre i suoi amatori mettono davanti agli occhi le reti messe a segno con la casacca dell'Inter.
Handanovic: Fa piacere il coro ma prima viene l'Inter
Il portiere sloveno, intervisto nel post partita con il Rapid Vienna, ha voluto ringraziare i tifosi per il coro ma ha voluto far capire che prima di tutto viene il bene dell'Inter:
Fa piacere il coro dei tifosi ma si deve parlare dell’Inter non del capitano, delle vittorie dell’Inter. Non era una partita facile, ma l’abbiamo gestita bene e vinta. Il campo era molto pesante, c’era la sabbia sotto ed è mancata brillantezza. Una squadra in un campionato affronta picchi e momenti bassi, capitano a tutti. È successa la stessa cosa a gennaio lo scorso anno, dobbiamo recuperare bene e prepararci per la Sampdoria. La fascia? È stata una cosa inaspettata. In ogni caso noi dobbiamo concentrarci sulle partite e non su quanto accade intorno. Dobbiamo pensare a giocare a calcio, è fondamentale mettere passione e fuoco in allenamento.