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Inter, fiducia a Spalletti da parte di Suning e Marotta ma con tre condizioni

Uscire subito dalla crisi, onorare fino in fondo l’Europa League e ritornare subito in Champions. Beppe Marotta ha parlato con la presidenza Zhang e ha stabilito le condizioni perché si possa continuare con Spalletti anche dopo giugno. Altrimenti sarà esonero e si cercherà un sostituto vincente.
A cura di Alessio Pediglieri
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Beppe Marotta è atterrato sul pianeta Inter pronto a colonizzare qualsiasi punto per tingerlo con i colori nerazzurri da sventolare in alto per i futuri successi. Che porteranno di certo l'effige di Suning ma che rischiano di perdere per strada un attore oggi protagonista: Luciano Spalletti. Il tecnico si è fatto scudo sul gruppo reduce dall'eliminazione in Champions League ed è sotto osservazione speciale da parte del nuovo ad.

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Fino a fine anno non ci saranno ribaltoni in panchina: l'obiettivo di ritornare in Europa dalla porta principale è primario su tutto. Poi, a palla ferma, si valuterà se sarà il caso di continuare con Spalletti o cambiare panchina. Nel frattempo il tecnico non ha motivo di pensare ad altro che non sia la squadra e come schierarla in campo. Il terzo posto oggi è una certezza, bisogna difenderlo dai ritorni di Lazio, Milan e Roma e poi onorare l'Europa League, altro palcoscenico – di certo minore rispetto alla Champions – ma comunque di prestigio per un club che da troppo tempo lesina spazio internazionale.

Le condizioni per continuare il rapporto di lavoro però sono state già dettate e Luciano Spalletti dovrà rispettarle. Per prima cosa, scacciare indietro la crisi. C'è il Frosinone dietro l'angolo, una vittima che appare perfetta per rilanciarsi subito. Non si potrà sbagliare la mira: tre punti, convincenti e sguardo in avanti verso gli altri obiettivi a lungo termine.

Europa League: fino in fondo

Il primo è onorare la sfida in Europa League. Non solo perché porterebbe soldi pesanti alla società (vincerla significherebbe avere altri 2o milioni circa dopo i 40 della Champions) ma anche perché darebbe lustro al nome del club che da tempo fatica a riemergere in campo internazionale. Ai sedicesimi non ci saranno sfide particolari ma la concorrenza è agguerrita tra spagnole e inglesi.

Tornare in Champions League

Secondo obiettivo da rispettare, la riqualificazione in Champions League attraverso il terzo o quarto posto in campionato. Una conditio sine qua non: senza l'eventuale accesso diretto l'esonero sarebbe automatico. Confermandosi in Champions Spalletti avrebbe un lasciapassare per proseguire, certo conterà moltissimo come ci si arriva perchè i 14 punti dalla vetta oggi sono considerati eccessivi.

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