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Inter, entusiasmo Spalletti: “Reazione per i tre punti da grande squadra”

Il tecnico dei nerazzurri si gode il terzo posto in classifica alle spalle di Napoli e Juventus, alla vigilia del derby di Milano con i rossoneri di Gattuso: “Stiamo costruendo la mentalità giusta, poche squadre hanno queste reazioni nel momento che conta. Le due punte? Ci arriveremo con calma ma si può”
A cura di Alessio Pediglieri
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Entusiasmo a fine gara perché la vittoria di Ferrara è stata di quelle che permettono di dare ancor più autostima al gruppo e ai singoli. Se l'avversario – sulla carta – era di secondo livello, il campo ha rivelato il contrario evidenziando un'Inter in calo alla distanza. La Spal è stata un ottimo test-match in cui il tecnico nerazzurro ha tratto  un'altra considerazione gratificante: il gruppo sta costruendo una mentalità vincente.

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Per Luciano Spalletti più dei tre punti conquistati a Ferrara e che hanno permesso all'Inter di restare in scia di Napoli e Juventus con il terzo posto in solitaria alla vigilia del derby di Milano, conta ciò che si è visto in campo da un punto di vista mentale più che fisico: una reazione che ha portato all'immediato nuovo vantaggio dopo il pareggio di Paloschi.

La reazione da grande squadra. La squadra non si è disunita, non c'è più la paura al primo errore ravvisata nelle prime giornate di  campionato: "Quando la gara è tornata in parità la reazione per i tre punti c'è stata, ed è una caratteristica che hanno in pochi e la mia squadra non aveva. Ed è importantissima, prima non ce l'avevamo. Quando vinci una partita di Champions il nemico è che poi tutto diventi normale

Turn-over vincente. Tutti hanno fatto il proprio compito, anche chi ha sbagliato o giocato meno. Per Spalletti il turn over effettuato contro la Spal ha sortito l'effetto voluto: far sentire tutti partecipi del progetto e far rifiatare chi ha speso di più in queste settimane: "Bisognava fare delle scelte nelle quali quando cambi molto qualcuno può avere la sensazione di non giocare tra i titolari. Abbiamo messo quattro giocatori puliti andando per una via di mezzo, rischiando qualcosa".

Tutti promossi. Poi, i singoli, da Keita a Lautaro, da Vrsaljko a Icardi. Tutto positivo, al momento: "Sull'assetto dobbiamo ancora migliorare: le due punte? Sì, ma con calma, ci potremo arrivare più avanti anche se a turno devono rientrare sui mediani. Keita è una punta bassa dalla forza eccezionale, stasera ha sbagliato il 2-0 ma serve a questa squadra. Borja? Ci ha dato tempi e palleggio, finchè ha resistito è stato encomiabile".

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