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Inter, ecco perché puoi vincere lo scudetto secondo Zenga

Raggiunto il secondo posto grazie al successo nel derby, l’Inter si prepara per lo scontro del San Paolo. A spingere la beneamata c’è Walter Zenga: “Quando Handanovic e Icardi giocano così diventa difficile batterla”.
A cura di Alberto Pucci
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A poche ore dalla vittoria dell'Inter di Luciano Spalletti, anche Walter Zenga si è unito al coro di chi ha voluto fare i complimenti ai nerazzurri. L'ex uomo ragno della squadra tricolore di Trapattoni, oggi in attesa di una panchina, ha spiegato a Sport Mediaset perché i tifosi interisti possono sognare in grande: "Spalletti paradossalmente si è trovato nella situazione più facile – ha spiegato Zenga – perché l'anno scorso l'Inter è arrivata settima dopo un'annata senza acuti. Non ha le coppe, ha potuto impostare la preparazione come ha voluto e allena una rosa ristretta. E' un grande allenatore e in più ha tutti questi vantaggi".

Handanovic e Icardi

Attesa dalla sfida con il Napoli di Maurizio Sarri, ora distante soltanto due lunghezze, la formazione milanese può dunque ambire secondo l'ex portiere anche al tricolore. Al San Paolo, però, servirà un super Handanovic per fermare la macchina da gol guidata da Mertens e compagni: "E' il miglior portiere che possa avere l'Inter, nel derby ha fatto due parate difficilissime in due momenti chiave del match. In più ha Mauro Icardi che ha fatto 3 gol tirando in porta 4 volte. E quando il portiere e l'attaccante giocano così diventa difficile batterla".

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Il momento del Milan

Nonostante sia nato e cresciuto nella Curva Nord di San Siro, Walter Zenga ha però evitato di sparare sui rivali di sempre: "Il Milan ha cambiato praticamente tutta la squadra e mettere insieme tutti i nuovi non è facile, ci vuole del tempo e in più gioca l'Europa League – ha continuato l'ex manager del Wolverampton – Montella? Pensavo che con i giocatori che aveva il 4-3-3 fosse il modulo più adeguato, ma è solo una mia riflessione e non voglio giudicare il lavoro di un mister che allena in Serie A. L'impressione è però che i tre difensori stanno faticando. Io sulla panchina del Milan? Quando mi hanno mandato via dalla Sampdoria avevo perso 4 partite su 12".

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