Inter e Napoli: un lunedì da leoni per riacciuffare la Juventus

In una giornata di campionato praticamene infinita, il primo colpo di coda verrà dato questa sera da Inter e Napoli, in attesa dell'ultimo atto del martedi.
Una quattro giorni che assomiglia sempre più ad un mini-torneo, ma il potere (e il volere) delle televisioni – che governano con i loro diritti il calcio italiano – non si può discutere.
Così, questa sera ci sarà un doppio posticipo d'autore con due pretendenti a togliere lo scettro alla Juventus, battuta dal Milan domenica sera grazie ad un generoso rigore concesso ai rossoneri e siglato da Robinho al la mezz'ora, Inter e Napoli entrambe in trasferta, entrambe davanti ad avversarti tutt'altro che semplici, il Parma e il Cagliari.
I nerazzurri devono dimenticare in fretta la sbornia post-Juventus che ha portato a una sconfitta esterna a Bergamo e un pareggio complicato con il Cagliari a San Siro.
Gli Strama-Boys sono reduci anche da una figuraccia europea contro il Rubin Kazan vittorioso 3-0 su un'Inter formato Under21 per far rifiatare i senatori ma molto lontana dal potersi permettere un turn-over così massiccio.
E se Stramaccioni è stato graziato con una giornata di squalifica poi tolta dal giudice sportivo, Fantantonio dovrà saltare due match: problema non da poco per l'Inter che in Cassano aveva trovato uno dei giocatori più in forma del momento.
A complicare il tutto, c'è anche il Parma, una squadra che in casa al Tardini non ha ancora perso. Non un elemento da poco, anzi: Donadoni ha creato un fortino difficilmente espugnabile e – al momento – insieme a Fiorentina e Napoli imbattuta davanti al proprio pubblico.
Un caso? no, perchè in 6 partite, i ducali hanno già fermato in casa Fiorentina, Milan (pareggio) e Roma (vittoria).
Per l'Inter non sarà una passeggiata.
Per l'atteso posticipo di questa sera alle 19 tra Cagliari e Napoli si va infatti verso il tutto esaurito nella "prima" di Is Arenas aperto in tutto i settori, con oltre 16 mila spettatori. Per Pulga sara' una gara ancor piu' difficile di quella con l'Inter. Assente lo squalificato Astori, al suo posto ci sarà Ariaudo e sarà out anche Pinilla, mentre in avanti verranno confermati Nene' e Sau.
E il Napoli? L'ha raccontato Paolo Cannavaro, il capitano azzurro che ha fatto le veci di Walter Mazzarri in silenzio in questa vigilia: per il Napoli sarà una partita difficile perché il Cagliari è in un momento di gran forma, gioca benissimo da quando ci sono Pulga e Lopez in panchina e sta mostrando un'organizzazione di rilievo. Le insidie non mancheranno oltre all'ambiente difficile con lo stadio nuovo.
Il momento dei campani però è positivo con il raggiungimento ai 16mi di Europa League con un turno d'anticipo e con l'imminente entrata in Coppa Italia, il trofeo che proprio il Napoli detiene con la vittoria lo scorso anno sulla Juventus.
Per il Napoli peserà sicuramente l'assenza del Matador Cavani che ultimamente ha preferito il Napoli al Pallone d'Oro, ma Mazzarri ha le risorse giuste per ovviare a questa pesante mancanza in avanti. Il tecnico livornese si affiderà a Insigne, davanti all'infortunio di Pandev, per creare pericolo alla formazione sarda. A centrocampo tornerà a disposizione Behrami dopo il turno di squalifica, mentre a sinistra Zuniga e Dossena si giocheranno un posto, mentre sull'out di destra è riconfermato Maggio.