4 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Inter-De Boer contatto a Milano, mentre Mancini è in America

Il tecnico olandese, vecchio pallino di Thohir, avrebbe incontrato emissari nerazzurri nei giorni scorsi in gran segreto. Nessuna smentita da parte dei diretti interessati mentre Mancini continua ad attendere il confronto diretto e risolutivo con la dirigenza cinese.
A cura di Alessio Pediglieri
4 CONDIVISIONI
Immagine

Icardi non si vende e Mancini resta. Erick Thohir dall'America racconta la propria verità nerazzurra fatta di certezze. Poi c'è il mercato, i rumors, le verità nascoste. Come il possibile primo contatto tra la società milanese e il tecnico dell'Ajax De Boer da sempre primo pallino del magnate indonesiano. In mezzo c'è il presente di una squadra che vive alla giornata, navigando a vista spesso a fari spenti, con un progetto tecnico che viene rimandato di giorno in giorno mentre il tempo passa, le avversarie si rafforzano e l'inizio di stagione si avvicina. Proprio sul tecnico olandese stanno arrivando le prime indiscrezioni: al di là delle parole di Thohir il rapporto con Mancini si è sbrecciato qualche settimana fa quando la presidenza del Suning  lo ha folgorato sulla via di Damasco negandogli parte degli acquisti che da tempo andava professando senza mai venire smentito. E proprio sulla panchina nerazzurra ci sono neri nuvoloni che non promettono nulla di buono.

De Boer a Milano in gran segreto

In Olanda, c'è chi afferma addirittura che si sia approfittato dell'assenza di Mancini e di occhi e orecchi indiscreti, tutti in America per il tour della ICC, per incontrare Frank De Boer. Secondo fonti vicine al tecnico dell'Ajax e per diversi media olandesi, l’allenatore si sarebbe recato recentemente in Italia per colloqui con i nerazzurri. L’ex nazionale olandese era stato accostato in precedenza alle panchine del Liverpool, del Tottenham e dello Swansea, rifiutando via via ogni destinazione. Sul fronte Inter, invece, non c'è ancora stata alcuna smentita, ma un semplice e fragoroso silenzio.

Dentro o fuori: nessun compromesso

Ovviamente l'onda d'urto è arrivata fin Oltreoceano dove Mancini sembra star facendo spallucce in attesa degli Stati Generali che si avranno la prossima settimana a New York dove potrebbero uscire diversi scheletri dall'armadio a nuovo della società appena rilevata dai cinesi. Il tecnico nerazzurro non ha mai nascosto il proprio fastidio per essere stato lasciato improvvisamente solo con le sue richieste di mercato in gran parte stracciate e gettate nel cestino. Mai direttamente, ma sempre tramite intermediari. Adesso ci sarà la resa dei conti, molto semplice e diretta: Mancini dovrà incassare la stima del Suning, al di là delle parole di rito, vorrà garanzie e spiegazioni su queste ultime voci, pretenderà nero su bianco se avrà ancora potere di mercato sia in entrata che in uscita.

Il faccia a faccia con Suning

Lo jesino non sembra voler accettare una via di mezzo in cui si proceda da separati in casa: è abituato ad avere carta bianca e patti chiari, sia nel ben che nel male. il suo pensiero lo si conosce da tempo, resta da decifrare quello della proprietà. Thohir appare sempre più un semplice portavoce di pensieri stereotipati, con poteri reali ridotti a zero o poco più. Il nodo è scoprire gli obiettivi del Suning, immediati e futuri e davanti a ciò potere decidere se starci oppure mollare il colpo. Subito

4 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views